Roma, 29 feb - “Oggi abbiamo trasformato la pandemia silenziosa in una pandemia ascoltata. Abbiamo voluto organizzare questo evento proprio perché il 3 di marzo è la giornata internazionale dell’udito e dar voce a chi è sordo e muto è importantissimo”. Così ai microfoni di 9 Colonne la senatrice Elena Murelli, componente della commissione Affari sociali, che ha partecipato oggi a Palazzo Madamna a un incontro nel quale, alla presenza di numerosi esperti, sono state approfondite le problematiche legate a questa situazione che “in Italia riguarda 13 milioni di persone. In particolare – spiega Murelli – tre milioni sono le persone con problematiche gravi. Oggi al tavolo c’erano i professionisti delle diverse società scientifiche che hanno presentato quelle che sono le loro richieste. Prima di tutto la creazione di un osservatorio nazionale in quanto la salute dell’orecchio è importante anche per il benessere del paziente a 360 gradi. La salute dell’orecchio riguiarda non soltanto l’aspetto fisico ma anche quello psicologico. Coinvolge la vita sociale, la vita lavorativa, la vita quotidiana di queste persone. E poi ovviamente riguarda gli anziani”, anche se va sottolineato che comunque “a qualsiasi età si possono avere problemi di udito. Ci sono ancora bambini che nascono sordi e grazie a professionisti come quelli presenti qui oggi – spiega Murelli – possono ritornare a sentire e a parlare e quindi grazie anche all’evoluzione tecnologica dei dipositivi si può cambiare la vita di queste persone”. (PO / roc ////)