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direttore Paolo Pagliaro

IL DECAMERON SECONDO
L’ARTE DIGITALE

IL DECAMERON SECONDO <BR> L’ARTE DIGITALE

A Certaldo, nella terra natale di Giovanni Boccaccio, lì dove è ambientata la famosa novella VI,10 del suo Decameron - (“Certaldo, come voi forse avete potuto udire, è un castello di Val d’Elsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque picciol sia, già di nobil uomini e d’agiati fu abitato”) - Vincenzo Marsiglia presenta, fino al 12 maggio, la mostra “Stars and Stones”. Un viaggio poetico e visivo che si articola tra alcuni dei luoghi più importanti e iconici del borgo medievale lungo la Via Francigena: tra la Casa del Boccaccio (dove lo scrittore si spense nel 1375, a 62 anni) con la sua torre panoramica e il suggestivo Palazzo Pretorio, sede principale della mostra dove, dalla Sala del Vicario, un'installazione site-specific di ologrammi e proiezioni digitali è in dialogo con gli affreschi di Pier Francesco Fiorentino della fine del XV secolo. Si prosegue con le opere in marmo nero, alabastro, grandi stelle in tessuto, neon fino ad una innovativa esperienza immersiva in realtà mista e aumentata “Map (Star) the World – Certaldo” vissuta in prima persona dall'artista mappando e rivestendo con pattern stellati virtuali alcuni tesori di inestimabile valore storico-artistico custoditi nei musei e nelle chiese di Certaldo per mezzo del visore HoloLens 2, come il “Tabernacolo dei Giustiziati” (1464-65), capolavoro di Benozzo Gozzoli nella chiesa di San Tommaso e Prospero, la tomba di Boccaccio nella Chiesa dei Santi Jacopo e Filippo 

 e le pagine della copia originale del “Decamerone”, in un'inedita ed affascinante rilettura del passato storico, artistico e letterario italiano tra visione analogica e digitale. L'esperienza è restituita mediante una selezione di scatti fotografici e un video visionario dove compaiono anche vedute panoramiche e dettagli del borgo storico di Certaldo. La riflessione artistica di Marsiglia è imperniata attorno alla continua elaborazione di un segno a forma di stella a quattro punte (Unità Marsiglia), interpretabile come un'unità di misura, un carattere alfabetico e un simbolo, che viene formulata  sia singolarmente sia come pattern, incidendo o rivestendo materiali e superfici secondo svariate tecniche e modalità, sollecitando significati e risultanze estetiche inattese e sorprendenti. Ecco quindi che nella loggia di Palazzo Pretorio è collocata un'installazione a neon di luce azzurra a forma di stella. Una seconda stella più grande irradia di nuova luce la Casa di Boccaccio che, ancorata sulla loggia, incontra visivamente quella della loggia del Palazzo Pretorio creando una diagonale luminosa a indicare il cammino lungo la via principale del paese. La mostra è a cura di Davide Sarchioni, promossa dal Comune di Certaldo con il supporto della galleria ArteA Gallery di Milano ed il coordinamento di Exponent. (3 mar - red)

 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)