L’ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato alle primarie repubblicane, Donald Trump, è eleggibile in Colorado. Lo hanno stabilito oggi 5 giudici su 9 della Corte Suprema degli Stati Uniti, a maggioranza conservatrice, che hanno quindi accolto il ricorso di Trump contro la decisione di escluderlo dalle primarie.  La Corte Suprema del Colorado, infatti, si era pronunciata lo scorso dicembre, stabilendo l’ineleggibilità del politico e imprenditore sulla base della sezione 3 del 14° Emendamento, che vieta a qualsiasi funzionario abbia partecipato a un'insurrezione, rivolta o tradimento contro il governo americano di candidarsi a incarichi pubblici. La decisione era stata presa valutando il presunto ruolo di Trump nell’assalto a Capitol Hill, durante il quale una folla di suoi sostenitori aveva invaso il Palazzo del Congresso contestando la vittoria del candidato democratico Joe Biden. La decisione della Corte Suprema, salutata da Trump come una “vittoria” per il Paese, avrà implicazioni a livello nazionale, annullando le decisioni, analoghe a quella del Colorado, prese dalle autorità elettorali del Maine e da un giudice dell’Illinois. La risoluzione del caso Trump elimina l’incertezza sulla legittimità della sua candidatura e cade alla vigilia del Super Tuesday, quando si terranno le primarie in 16 Stati. Al momento, Trump è in netto vantaggio sulla sua avversaria, Nikky Haley, ex governatrice della Carolina del Sud, che ieri ha ottenuto la sua prima vittoria, aggiudicandosi il 63% dei voti dello stato di Washington, dove i Repubblicani rappresentano appena il 5% degli elettori registrati e dove, nella scorsa elezione, Biden aveva ottenuto oltre il 90% dei consensi. Intanto, il prossimo 7 marzo, Biden pronuncerà il discorso sullo Stato dell’Unione, l’evento annuale durante il quale il presidente, davanti una sessione congiunta del Congresso, del suo Gabinetto, dei leader militari e dei giudici della Corte Suprema, informa il Paese sullo stato della nazione e presenta le priorità legislative e programmatiche per l’anno successivo. Un momento in cui, fa sapere il Time, la sua performance sarà “analizzata” alla ricerca di eventuali “segni di cedimento” fisico e mentale. Secondo un sondaggio diffuso dal New York Times il 3 marzo e realizzato insieme al Siena College, il 47% degli elettori di Biden teme che l’attuale presidente possa essere troppo anziano per ricoprire il ruolo.  (Mol - photo: Gage Skidmore)