Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

DI MATTEO: MANGANELLI
SCONFITTA DELLO STATO

“Stiamo vivendo un periodo storico difficilissimo, di violenza impensabile con guerre e lo sterminio di un intero popolo quello palestinese. I giovani hanno bisogno di punti di riferimento, di credere in loro stesso. Non sono indifferenti. Trovo grave e inaudito che giovani, come è successo recentemente a Pisa e a Palermo del maggio scorso, che manifestano liberamente vengano manganellati. Questa è una enorme sconfitta dello Stato. Così come è stata la sconfitta dell'Antimafia che il 23 maggio scorso alcuni attivisti delle associazioni, non certo quelle istituzionali ma quelle che cercano di sviluppare spirito critico, siano stati colpiti con i manganelli per impedire loro di arrivare all'albero della Memoria. La ribellione nei giovani è la prima forma della loro conoscenza”. Lo dice in una intervista a Il Secolo XIX Antonino "Nino" Di Matteo, 60 anni, il magistrato che a Palermo ha processato generali e politici per la trattativa Stato-Mafia, e quello che ha indagato sulle stragi in cui hanno perso la vita i giudici Falcone e Borsellino. (red – Gil)

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