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direttore Paolo Pagliaro

FICO: DA M5S NIENTE VETI
MA CALENDA CI ATTACCA

FICO: DA M5S NIENTE VETI <BR> MA CALENDA CI ATTACCA

Il Domani intervista l’ex presidente della Camera Roberto Fico, al quale chiede se “in Basilicata per fare un’alleanza piccola avete sacrificato la possibilità di vincere?”. “In realtà – risponde Fico – la Basilicata è l’esempio della volontà del Movimento di rimanere al tavolo fino alla fine, e seriamente. Perché crediamo che l’alleanza in quel territorio sia importante. In tanti passaggi delle ultime vicende lucane sarebbe potuta saltare anche l’alleanza con il Pd. Ma tutti, noi e loro, siamo voluti rimanere fino in fondo al tavolo, tant’è che oggi candidiamo Piero Marrese, presidente della provincia di Matera, che è del Pd. Ma il M5s a quel tavolo ha messo una condizione: no ad Azione. Dobbiamo dirci le cose come stanno: Calenda si prenda la responsabilità e le conseguenze delle sue azioni. È normale che mentre siamo seduti a un tavolo a Potenza devi leggere le interviste di Calenda contro di noi, con tanto di offese personali? Non sono queste le condizioni per fare un’alleanza. Azione ora si è alleata alla destra: avevamo visto giusto”. Mettete il veto su Calenda? “Non mettiamo veti. Possiamo confrontarci anche duramente, ma se l’obiettivo è distruggere il M5s, definirci populisti, sostenere che tutto il nostro programma non va bene, che il Superbonus è sbagliato, che siamo putiniani, che i nostri candidati non vanno bene – tranne poi riconoscere, quando si vince come in Sardegna, che sono buoni candidati – Azione non è un problema per noi, è nelle cose che dice Calenda che c’è un problema”. (20 MAR - deg)

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