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ABORTO, POLEMICA
EUROPEA PER MELONI

ABORTO, POLEMICA <BR> EUROPEA PER MELONI

Il consiglio europeo straordinario, in corso oggi e domani a Bruxelles, parte con una polemica sull’aborto tra Italia e Spagna. Ad iniziare il contenzioso è stato un post sui social di Ana Redondo, ministra per l'Uguaglianza spagnola, che, commentando le intenzioni del governo italiano di favorire l’accesso delle associazioni pro vita nel consultori, ha commentato: “Consentire pressioni organizzate contro le donne che vogliono interrompere una gravidanza significa minare un diritto riconosciuto dalla legge. È la strategia dell'estrema destra: minacciare per togliere diritti, per frenare la parità tra donne e uomini".

Un commento a cui ha risposto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, a Bruxelles per il consiglio europeo, ha replicato: "Varie volte ho ascoltato ministri stranieri che parlano di questioni interne italiane senza conoscerne i fatti.

Normalmente quando si è ignoranti su un tema si deve avere almeno la buona creanza di non dare lezioni".

Sulla questione è intervenuta anche la ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Rocella che ha consigliato alla collega spagnola di formare la propria opinione sui testi e non sui comunicati stampa delle forze politiche della sinistra italiana che, a dire di Rocella, “non conoscono il contenuto della legge 194 visto che l’emendamento al dl Pnrr non fa altro che riprodurre alla lettera un articolo della legge 194”. (17 apr - fre)

(© 9Colonne - citare la fonte)