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direttore Paolo Pagliaro

GAZA, A KHAN YOUNIS
LA FOSSA DELL’ORRORE

GAZA, A KHAN YOUNIS <br> LA FOSSA DELL’ORRORE

Una fossa comune con decine di corpi (al momento si parla da un minimo di 210 a un massino di 300) è stata scoperta presso le rovine dell'ospedale Nasser, nel sud di Gaza, da operatori della Protezione civile dell’enclave. Il nosocomio era stato a lungo un teatro di operazioni belliche israeliane, che si sono allontanate dall’area lo scorso 7 aprile. “Abbiamo recuperato 283 corpi di martiri dalla fossa comune nel cortile del complesso medico Nasser dopo il ritiro dell'esercito israeliano”, ha dichiarato alla stampa il colonnello Yamen Abu Suleiman, direttore della protezione civile a Khan Younis. Secondo tale fonte, alcuni dei corpi sarebbero stati rinvenuti con mani e piedi legati. L’atroce scoperta avviene mentre il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha reso noto che almeno 34.151 palestinesi sono stati uccisi e 77.084 feriti nell'offensiva militare di Tsahal su Gaza dal 7 ottobre. Israele afferma che nello stesso periodo 260 dei suoi soldati sono stati uccisi all'interno della Striscia di Gaza durante le sue operazioni di terra. I feriti sarebbero 1.582.

Intanto il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha nuovamente chiesto l’attivazione di un passaggio sicuro per le missioni di aiuto umanitario in tutta Gaza dopo che una spedizione umanitaria non è riuscita a completare il suo ultimo viaggio nel nord dell’enclave. Ghebreyesus ha spiegato che la missione dell'OMS e dei suoi partner inviata sabato presso gli ospedali Kamal Adwan e Awda nel nord di Gaza è stata infatti completata solo in parte “a causa dei gravi ritardi ai checkpoint e delle ostilità in corso”. “Di conseguenza, carburante e forniture mediche non hanno raggiunto Kamal Adwan, per la seconda volta negli ultimi sette giorni, e i partner non sono stati in grado di valutare le esigenze di Awda per sostenere il ripristino dei servizi”, ha affermato. Ghebreyesus ha comunque spiegato che la squadra è riuscita comunque a evacuare quattro pazienti da Kamal Adwan, insieme ai loro assistenti, tra cui un bambino di 9 anni affetto da un tumore alla testa. “Chiediamo ancora una volta il rispetto del diritto umanitario internazionale, compreso l’accesso all’assistenza sanitaria e agli aiuti umanitari per i civili che hanno un disperato bisogno di aiuto”, ha dichiarato il capo dell’OMS.  (22 apr - deg)

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