Nella seduta del 13 maggio, l'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna ha nominato la composizione della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo della XII legislatura. Matteo Daffadà (Pd) presidente, Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli vicepresidenti. “Un grazie sincero ai colleghi consiglieri dell’Assemblea Legislativa che mi hanno scelto come Presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo – ha scritto Daffadà su Facebook -. Un onore immenso, soprattutto in un anno speciale in cui celebriamo mezzo secolo di storia di questa istituzione: radici, identità e connessioni con chi porta l’Emilia-Romagna nel cuore, ovunque nel mondo. Grazie a tutte le associazioni che, con impegno e passione, hanno tenuto viva questa rete. Congratulazioni e buon lavoro ai vicepresidenti Elena Ugolini ed Eduardo Zamparra Morelli. Ora lo sguardo è rivolto al futuro: vogliamo coinvolgere sempre di più le nuove generazioni – studenti, ricercatori, giovani professionisti – e rafforzare i legami con la nostra terra, senza confini”. Daffadà è nato a Borgo Val di Taro, in provincia di Parma, nel 1971, si è diplomato al Liceo Scientifico “E. Fermi” nel 1990. Accanto alla sua attività professionale, dal 1997 ad oggi è stato consigliere comunale, assessore del Comune di Borgo Val di Taro (Parma) e Vicesindaco. Consigliere regionale del Pd nel corso dell’XII legislatura, è stata confermato alle elezioni del 2024.
DAFFADÀ: GRANDE ORGOGLIO, GUARDARE AL FUTURO CON SGUARDO NUOVO
Nella seduta del 13 maggio, l'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna ha nominato la composizione della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo della XII legislatura. Matteo Daffadà (Pd) presidente, Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli vicepresidenti. “La Consulta è per me molto più di un organismo istituzionale: è una realtà che sento mia, che ho frequentato e vissuto nel tempo, che ho imparato a conoscere e ad apprezzare fin dai tempi della presidenza di Ivo Cremonini. Da allora, passando per le esperienze con Silvia Bartolini, Gianluigi Molinari e Marco Fabbri, ho continuato a seguirne i lavori con attenzione e passione. A tutti loro va il mio ringraziamento per l’impegno e la dedizione con cui hanno saputo guidare la Consulta: assumere questo ruolo è per me motivo di grande orgoglio perché so bene quanto valore, umano e culturale, rappresenti il mondo della nostra emigrazione. Un mondo fatto di storie, di sacrifici, di identità forti, in particolare da quell’Appennino che conosco profondamente e da cui provengo”, spiega Matteo Daffadà. Che ricorda: “Proprio quest’anno la Consulta compie 50 anni: un traguardo significativo, che ci invita a riflettere su quanto è stato fatto e su quanto ancora possiamo e dobbiamo costruire. È il momento giusto per guardare al futuro con uno sguardo nuovo, capace di innovare nella continuità. Le nuove generazioni stanno dando vita a una nuova forma di emigrazione: studenti, giovani professionisti, ricercatori che si muovono per formarsi, per sperimentare, per crescere e l’orizzonte verso cui dobbiamo tendere è innanzitutto europeo: pensare all’Europa come spazio naturale della nostra cittadinanza, rafforzando i legami con le università, promuovendo progetti comuni e affrontando con coraggio il tema della cittadinanza stessa, per i nostri giovani all’estero e per chi desidera costruire un futuro in Emilia-Romagna”.
UGOLINI: TENERE ALTA L’ATTENZIONE SULLE NOSTRE RADICI
Al via il 13 maggio l'attività della Consulta che si occupa di rappresentare le esperienze degli emigranti emiliano-romagnoli, con il presidente Matteo Daffadà (Pd) e i vicepresidenti Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la costituzione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per quanto riguarda la XII legislatura regionale. “Sono contenta di poter lavorare all’interno di questa Consulta per gli emiliano romagnoli nel mondo, perché ritengo che questa apertura internazionale, questo sguardo al mondo che tiene alta l’attenzione sulle comuni origini e sulle nostre radici per portare l’italiano e la cultura, la creatività, la capacità di fare e di costruire degli emiliano romagnoli nel mondo, sia un punto fondamentale per tutti noi. Sono più di 260.000 i nostri concittadini che in questo momento sono sparsi nel mondo e dobbiamo rimanere in contatto con loro e sviluppare rapporti per crescere come comunità estesa”, spiega Elena Ugolini. Elena Ugolini è stata docente e dirigente del liceo e delle Scuole Malpighi, realtà scolastica di duemila studenti che ha guidato fino al 2 settembre 2024. Ha ricoperto diversi incarichi presso l’Invalsi, ha fatto parte di numerose commissioni ministeriali ed è stata Sottosegretario all’Istruzione nel governo Monti. Ha partecipato come candidata presidente alle elezioni regionali del 17 e del 18 novembre 2024 con un progetto civico sostenuto dalla coalizione di centrodestra, una volta eletta consigliera regionale ha aderito al gruppo Rete civica.
MORELLI: AL LAVORO PER UNA CONSULTA DINAMICA
Al via il 13 maggio l'attività della Consulta che si occupa di rappresentare le esperienze degli emigranti emiliano-romagnoli, con il presidente Matteo Daffadà (Pd) e i vicepresidenti Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la costituzione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per quanto riguarda la XII legislatura regionale. Il neoeletto vicepresidente Eduardo Morelli, scelto tra i consultori residenti all’estero, ha dichiarato: "Non avrei mai immaginato di arrivare a questo ruolo, ma ci arrivo con grande entusiasmo e con la volontà di dare il massimo per rafforzare il legame tra la Regione Emilia-Romagna e le sue comunità all’estero. Spero davvero di essere all’altezza di questa fiducia e di contribuire a costruire una Consulta sempre più dinamica, inclusiva e connessa. Credo nel valore della rete, dei progetti condivisi, delle idee che nascono dal dialogo tra territori e generazioni. È con questo spirito che intendo lavorare al fianco di tutti i consultori e delle associazioni, valorizzando le tante energie presenti nel mondo emiliano-romagnolo e promuovendo nuove forme di partecipazione", ha detto Morelli. Eduardo Zampar Morelli, è stato scelto tra i consultori residenti all’estero, si occupa di imprese e internazionalizzazione e opera in Brasile dove è nato.
L’ELENCO DEI COMPONENTI DELLA CONSULTA
Nella seduta del 13 maggio, l'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna ha nominato la composizione della Consulta degli Emiliano Romagnoli nel mondo della XII legislatura. Matteo Daffadà (Pd) presidente, Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli vicepresidenti. L’Assemblea legislativa ha anche approvato l’elenco dei componenti della Consulta; oltre al presidente e ai due vicepresidenti fanno parte della Consulta anche tre Consultori designati dal Cal-Consiglio delle Autonomie locali, che sono Valentina Palli (Presidente della Provincia di Ravenna e Sindaca del Comune di Russi), Iacopo Lagazzi (Sindaco del Comune di Guiglia nel modenese), Manuel Marchinetti (Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Noceto, nel parmense), mentre i due docenti delle Università che hanno sede nella regione Emilia-Romagna sono Marco Dalla Rosa (Università di Bologna) e Maria Cecilia Mancini (Università di Parma); sei rappresentanti sono indicati dalle associazioni di promozione sociale e dalle organizzazioni di volontariato con sede permanente nel territorio regionale: Margini Deanna, (Federazione Italiana Lavoratori Emigrati e Famiglie, Reggio Emilia), Alessia Costa (Centro Studi Val Ceno “Cardinale Antonio Samorè”, Parma), Romeo Broglia (Centro Studi Cardinale Agostino Casaroli, Parma), Paolo Pastorello (Acli Regione Emilia-Romagna, Bologna), Mario Parenti (Associazione Antonio Parenti un piccolo Grande Uomo, Modena), Emilio Lonardo (Associazione Istituto Regionale Fernando Santi Emilia Romagna, Bologna). Prevista anche la presenza di quindici rappresentanti degli emiliano-romagnoli residenti stabilmente all’estero proposti dalle associazioni di emiliano-romagnoli all’estero: Francesco Repetti in rappresentanza del Regno Unito, Michele Rossi in rappresentanza della Spagna, della Romania e della Moldova, Simone Zoppellaro in rappresentanza della Germania e della Svizzera, Patrizia Molteni in rappresentanza della Francia e del Belgio, Marialinda Montanari in rappresentanza del Portogallo, Salvatore Diego Segalini in rappresentanza degli Stati Uniti d’America, Paolo Benzi in rappresentanza del Canada e del Sud Africa, Juliana Pedrazzi Bin de Carvalho in rappresentanza del Brasile, Eduardo Zampar Morelli in rappresentanza del Brasile, Monica Maria Jara Leonelli Ghissela in rappresentanza del Cile e del Perù, Cecilia Mirta Rodriguez Muzzarelli in rappresentanza dell’Uruguay, Alberto Emilio Becchi in rappresentanza dell’Argentina e della Repubblica Domenicana, Carlos Maria Malacalza in rappresentanza dell’Argentina e del Venezuela, Maria Silvana Bruschi in rappresentanza dell’Argentina, Maria Lina Bertoncini in rappresentanza dell’Argentina e della Repubblica Popolare Cinese; e otto giovani, che abbiano compiuto la maggiore età e non superato il trentacinquesimo anno, fra quelli proposti dalle associazioni degli emiliano-romagnoli all’estero: Lucas Minelli de Almeida in rappresentanza del Portogallo, Nora Diyara in rappresentanza della Francia, Sabrina Venturini in rappresentanza del Canada, Mikaela Romero Scarso in rappresentanza dell’Argentina, Jorge Venturelli Castro in rappresentanza del Cile, Danilo Arfelli in rappresentanza del Brasile, Maria Chiara Forni in rappresentanza dell’Argentina e del Paraguay, Giuliano Dallari Larrosa in rappresentanza dell’Argentina.
AL VIA LE ATTIVITÀ DELLA CONSULTA, OBIETTIVO RAFFORZARE I LEGAMI
Al via il 13 maggio l'attività della Consulta che si occupa di rappresentare le esperienze degli emigranti emiliano-romagnoli, con il presidente Matteo Daffadà (Pd) e i vicepresidenti Elena Ugolini (Rete civica) e Eduardo Zampar Morelli. L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato la costituzione della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per quanto riguarda la XII legislatura regionale. La Consulta dà rappresentanza alle esperienze migratorie degli emiliano-romagnoli e, fra i suoi compiti, c’è quello di attuare il Piano triennale degli interventi, svolgendo diverse iniziative all’estero per rafforzare i legami con le comunità di corregionali e per far conoscere la cultura e l’economia dell’Emilia-Romagna. Inoltre, promuove, in collaborazione con associazioni ed enti, incontri e iniziative riguardanti l’emigrazione, finalizzati anche a tutelare e rappresentare i diritti degli emiliano-romagnoli nel mondo e attua programmi culturali e manifestazioni per e con le comunità all’estero. Altro compito è quello di aggiornare l’elenco regionale delle associazioni e federazioni di emiliano-romagnoli all’estero. Fra le attività svolte negli scorsi anni dalla Consulta c’è stata la creazione di “Migrer”, il museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola che racconta la storia e l’esperienza dei nostri corregionali all’estero e che può essere consultato al link MigrEr | Museo virtuale dell’emigrazione emiliano-romagnola nel mondo.