Il conflitto in Ucraina ha superato i 1.270 giorni e resta lontano da una tregua. Il presidente Volodymyr Zelensky ha denunciato il rifiuto di Mosca a prendere in considerazione un cessate il fuoco, sottolineando come questa posizione ostacoli i tentativi di rilancio del processo di pace. “Vediamo che la Russia respinge i numerosi appelli a interrompere le ostilità e non ha ancora deciso quando smettere di uccidere. Questo rende la situazione più complicata”, ha scritto il leader ucraino sui social. Zelensky ha aggiunto che, se il Cremlino non è disposto neppure a fermare i combattimenti, sarà necessario un impegno molto più ampio per convincerlo ad accettare una prospettiva di coesistenza pacifica con i Paesi vicini. Le dichiarazioni arrivano all’indomani dell’incontro in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, dal quale l’ex presidente statunitense aveva rilanciato la necessità di un piano di pace.(red - 17 ago)