Londra – La resistenza agli antibiotici è una delle più gravi emergenze sanitarie del nostro tempo, e bambine e bambini rappresentano la fascia più vulnerabile. Un nuovo studio internazionale, pubblicato su The Lancet eClinicalMedicine e coordinato da Susanna Esposito, docente di Pediatria del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Parma, porta alla luce dati significativi: l’analisi di 80 linee guida pediatriche nazionali rivela progressi importanti nell’uso degli antibiotici di prima linea, ma lancia un forte allarme sull’impiego di molecole di seconda linea, troppo spesso scelte tra quelle ad alto rischio di generare resistenze. (9colonne)
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