Esordio vincente sulla panchina della nazionale di calcio per Rino "Ringhio" Gattuso. Gli azzurri infatti hanno battuto per 5 a zero l'Estonia nella partita valida per la qualificazioni ai mondiali di calcio 2026 e rilanciano le loro quotazioni dopo un avvio disastroso nel girone che ha portato alle dimissioni di Luciano Spalletti.
A Bergamo gli azzurri hanno giocato bene tutto l'incontro contro una nazionale non certo irresistibile che però ha giocato in maniera ordinata e ha ceduto solo dopo una lunga pressione. Nel primo tempo per gli azzurri tante occasioni ma zero reti, sia per la bravura della difesa estone, sia per l'imprecisione nel tiro degli attaccanti azzurri. Nella ripresa la partita è stata sbloccata da un gol di Kean, che lasciata la Juventus appare un giocatore ritrovato sia nella Fiorentina che in azzurro, e quindi è arrivata la salutare goleada, necessaria a ridare slancio ad un ambiente depresso dopo la sconfitta in Norvegia.
Hanno segnato anche Retegui, due gol per l'ex Atalanta che ha salutato i suoi tifosi dopo l'incredibile prestazione dello scorso anno a Bergamo (25 gol). Completano il tabellino le reti di Raspadori e Bastoni.
Dell'Italia è piaciuta soprattutto l'intraprendenza e il coraggio di giocare all'attacco e complessivamente la grinta nell'affrontare la partita, come se avesse attinto alla caratteristica principale del suo allenatore quando giocava.
I giocatori sono sembrati trasformati dalla "cura" Gattuso. La dichiarazione di Bastoni al termine dell'incontro rende bene il clima che si respira dentro la squadra: "Il mister ci ha dato due salutari schiaffoni".
Adesso l'Italia è terza in classifica con 3 partite giocate e 6 punti, dietro alla Norvegia (4 giocate e 12 punti) e Israele (4 giocate e 9 punti). La strada è ancora lunga perché per essere certi di arrivare al mondiale è necessario arrivare primi nel girone di qualificazione e la Norvegia, squadra attualmente piena di grandi giocatori pur essendo priva di una storia d'eccellenza, appare un avversario ostico. Ad ogni modo la prima di Gattuso ha ridato fiducia all'ambiente. Lunedì 8 settembre prima sfida decisiva con Israele a Debrecen in Ungheria. Israele infatti, vista la guerra in corso, gioca in campo neutro.
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