Washington - "Alcuni dei circa 300 membri dei Poppers si recano regolarmente in chiesa, altri no. Forse la cosa non sorprende, dato che si tratta di un Pontefice che sta creando fazioni fra i progressisti e i conservatori. I Poppers in gran parte si autodefiniscono progressisti dalla mentalità aperta. Si tratta di un fan club atipico, sorto per un Papa atipico". Uno dei quotidiani più conosciuti negli States e nel mondo, il Washington Post, in occasione del primo viaggio del Pontefice negli Stati Uniti (19-28 settembre), dedica un articolo al progetto italiano "Pope is pop" dal titolo: "Un Papa per tutte le stagioni – Pope is Pop: 'L'inizio di una rivoluzione'". "Pope is pop" è un gruppo spontaneo che si è formato a Roma "aperto a piccoli e grandi, a uomini e donne, etero ed omosessuali. Comprende manager e cantautori. Sono italiani, russi, cubani, statunitensi" e nell'anno del Giubileo realizza flash mob dedicati a Papa Francesco per le vie, le piazze e le metro capitoline, coinvolgendo turisti di tutto il mondo, con l'intento di 'divulgare' l'anima Pop del Pontefice attraverso i linguaggi di danza e musica. (9colonne)
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