Beirut - Il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Mario Giro, si dice “soddisfatto dall'apertura di un corridoio umanitario, la prima esperienza in Europa di canali legali per viaggi sicuri a favore di persone particolarmente vulnerabili che fuggono dalla guerra”. I corridoi umanitari sono stati attivati in seguito all’accordo firmato il 15 dicembre scorso dai promotori con i Ministeri degli Esteri e dell’Interno. “Da Beirut è giunta oggi a Fiumicino una famiglia siriana di Homs, tra cui una bambina malata gravemente ad un occhio” dichiara Giro in una nota. “Si tratta del primo arrivo a cui seguirà nel corso dell’anno quello di un migliaio di altri profughi in condizioni di particolare vulnerabilità" ha concluso il viceministro. L'operazione, oltre al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha coinvolto anche le Chiese evangeliche d’Italia, la Comunità di Sant’Egidio e la Tavola Valdese, per dare una risposta umana e umanitaria alla grave crisi dei profughi in provenienza dal Medio Oriente e altrove. (9colonne)
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