Bruxelles - Una sfida di frontiera, al confine tra chimica, fisica e biologia: costruire macchine nanometriche azionate dall’energia della luce. È il progetto “made in Unibo” di Alberto Credi, 46enne docente al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università di Bologna, che il Consiglio Europeo della Ricerca (Erc) ha scelto di finanziare con quasi due milioni e mezzo di euro, primo Advanced Grant sulla chimica assegnato all’Università di Bologna e quinto per le scienze chimiche in tutta Italia dal 2007, anno di nascita del bando Erc. (9colonne)
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