Toronto - Esistono, negli organismi viventi, delle proteine dette “da shock termico” o “da stress”, capaci di rallentare il decorso di alcune malattie. La loro azione si esprime a seguito di fenomeni di stress che ne fanno aumentare i livelli e l’azione. Ad approfondire l’efficacia di queste proteine, è lo studio condotto da una giovane ricercatrice rientrata in Italia perché vincitrice del Programma Giovani Ricercatori Rita Levi Montalcini. Si tratta della prof.ssa Serena Carra del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che studia l’importanza di questi complessi proteici e le loro possibili implicazioni in malattie neurodegenerative e neuromuscolari. La ricerca, avviata dalla docente di Unimore nel 2005 in Canada, si focalizza sulle proteine sHSP dette da “shock termico”. (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)