Istanbul - “Piccolo sospiro di sollievo, in tanto orrore: stavolta l’Italia non ha pagato con il sangue e con la vita dei suoi giovani, nell’ennesima strage del terrorismo, ma è andata di lusso. ‘Ci siamo salvati buttandoci a terra e schivando i colpi, con il killer che sparava a bruciapelo’”: è quanto si legge in un articolo di Repubblica. “Cinque ragazzi italiani che lavorano a Istanbul – tre modenesi, un palermitano e una bresciana – lo hanno raccontato ieri alla televisione locale Trc Telemodena Per tutto il giorno, ieri, gli uffici del consolato italiano a Istanbul erano rimasti aperti con la paura di dover piangere un nuovo lutto dopo quello di Fabrizia Di Lorenzo, uccisa a Berlino nel mercatino di Natale. Ma per fortuna non sono arrivate segnalazioni, e ieri sera restavano solo alcune vittime senza nome e senza documenti. Nemmeno tra i feriti risultano italiani”. (9colonne)
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