Berlino - Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre l'export italiano di calzature ha registrato un incremento del 2,6% in valore e un calo dell'1% con un prezzo medio di 42,29 euro a paio (+3,7%). Sono stati esportati circa 178 milioni di paia, 1,8 milioni in meno dell'analogo periodo 2015, per 7,53 miliardi di euro. E' quanto rende noto Assocalzaturifici (su base Istat). In particolare, tra i mercati comunitari (-0,9% in quantità e +2% in valore nel complesso), cui sono dirette 7 scarpe su 10 vendute all'estero, frena la Francia (che resta comunque la prima destinazione, malgrado l'arretramento sia in volume, -5,7%, che in valore, -1,2%), mentre tiene la Germania (+0,8% e +2,9% rispettivamente). Sul risultato del mercato transalpino, assieme alla flessione nelle commesse dovuto al rallentamento della crescita dei grandi gruppi del lusso di cui molte aziende sono terziste, ha inciso, soprattutto nell'area parigina, il calo dei consumi, oltre che del turismo, legato alla minaccia terroristica. (9colonne)
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