New York - È stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “Quaternary International” un lavoro, di cui è coautore Davide Persico del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università degli Studi di Parma, sull'analisi morfologica di un raro fossile di leopardo rinvenuto fortuitamente nel 2015 nei sedimenti alluvionali del Po. Il fossile, riconosciuto dopo alcuni mesi di indagine preliminare, è stato successivamente studiato in collaborazione con Martin Sabol, specialista di felini dell'Università di Bratislava, e con Emiliano Troco, artista “paleoillustratore” di Cividale del Friuli. Il lavoro, realizzato in collaborazione col Museo Paleoantropologico del Po, ha permesso di confermare per la prima volta in assoluto l'esistenza in passato nella Pianura Padana di un grande predatore quale il leopardo. (9colonne)
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