Bruxelles - All'indomani della celebrazione a Roma dei Trattati europei e dopo che il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha criticato i Paesi del sud per aver sprecato i loro soldi (elogiando al contempo la solidarietà e il rigore dimostrato durante la crisi dalle nazioni nord europee), il Centro studi ImpresaLavoro ha analizzato a fondo la dinamica dei rapporti finanziari tra Italia e Unione Europea, provando a fare un bilancio tra quanto versiamo ogni anno a Bruxelles per il funzionamento dell’Unione e quanto riceviamo dall’Europa sotto forma di trasferimenti e contributi. Lo studio evidenzia come il saldo, nonostante le parole poco generose di Dijsselbloem, sia fortemente negativo per l’Italia, che negli ultimi sette anni ha versato nelle casse di Bruxelles 111 miliardi di euro, ricevendone indietro circa 73: siamo quindi contributori netti dell’Unione per ben 38,6 miliardi di euro. (9colonne)
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