Mosca - L’agroalimentare contribuisce a trainare il Made in Italy all’estero, segnando nel primo trimestre del 2017 un incremento annuo sui mercati stranieri dell’8% circa. Solo a marzo, rispetto allo stesso mese del 2016, l’export dei prodotti freschi dell’agricoltura cresce del 7,9% e quello dei prodotti dell’industria alimentare del 13,3%. Così la Cia-Agricoltori Italiani sui dati diffusi dall’Istat sul commercio estero, spiegando che l’andamento dei primi tre mesi sembra confermare e avvalorare il trend da record già registrato l’anno scorso dalle esportazioni di cibo e bevande. Particolarmente brillante la performance verso la Russia: nel primo trimestre dell’anno l’export agroalimentare Made in Italy verso Mosca cresce del 45% annuo, superando i 100 milioni di euro e riavvicinandosi ai valori pre-embargo. Ciò è dovuto alla dinamicità che caratterizza le imprese agricole e alimentari, le quali non si sono scoraggiate e hanno puntato su quei prodotti esclusi dall’embargo. (9colonne)
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