Oslo - Alla fine dell'Ottocento nei bassifondi di Buenos Aires il disagio e la malinconia di una comunità di immigrati sarà la spinta che li porterà a riunirsi dando vita a serate di musica e balli. Sono soprattutto gli immigrati italiani che, fondendo le influenze africane, montevideane e cubane accennano i primi passi ballando tra uomini. E' la manifestazione di "un pensiero triste che si balla": il Tango. Sarà questo il concetto che, attraverso le musiche di Astor Piazzolla, proverà a trasmettere Simone Onnis nel corso del suo concerto in programma il 21 settembre all'Istituto italiano di cultura di Oslo. (9colonne)
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