Bruxelles - La Pitina, salume "unico e irripetibile" della montagna pordenonese, ha superato l'ultimo e più importante esame per potersi fregiare del logo IGP, Indicazione geografica protetta: quello della Commissione Europea. E' stata infatti pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea la domanda di registrazione tra i prodotti ad indicazione geografica protetta. Un passaggio che sancisce l'approvazione da parte della Commissione ed il nulla osta alla definitiva registrazione, che arriverà, se non vi saranno opposizioni da parte di terzi, trascorsi 90 giorni dalla pubblicazione. La Pitina - che già da febbraio dello scorso anno gode dalla protezione transitoria a livello nazionale - potrà dunque riportare in etichetta il logo comunitario a partire dal 23 aprile prossimo. Per la Regione Friuli Venezia Giulia si tratta di un traguardo raggiunto in tempi davvero minimi, grazie a un lavoro di squadra tra funzionari della Regione, del ministero e produttori e che ha portato in meno di due anni a chiudere una pratica che era aperta dal 2006.(9colonne)
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