Berlino - Giulio Busi è professore ordinario alla Freie Universität di Berlino e presidente della Fondazione Palazzo Bondoni Pastorio. Ha scritto di mistica ebraica, di storia rinascimentale, della filosofia di Giovanni Pico della Mirandola. Sarà lui a tenere il 7 maggio all’ Istituto Italiano di Cultura Berlino la conferenza dal titolo “Michelangelo, Mito E Solitudine Del Rinascimento”. Generoso con gli umili, insofferente con i rivali, attaccatissimo al soldo, ascetico, trasgressivo, Michelangelo Buonarroti è il primo artista veramente moderno, capace di opporsi a tutto e a tutti, pontefici compresi, pur di esprimere se stesso. Scultore, pittore, architetto, poeta, durante la sua lunghissima vita (morì a quasi 89 anni) fu acclamato, strapagato, imitato, odiato. Troppo spesso, fu solo. Per necessità, per scelta, per destino. Senza lasciarsi intimorire né abbagliare dal mito del genio assoluto, Giulio Busi segue le tracce dell'uomo Michelangelo, che si sentiva fuori posto sia nelle botteghe di pittori e scultori sia nei salotti dei principi. (9colonne)
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