Mosul - Nell’ambito di un’articolata attività di riqualificazione del territorio promossa dalle municipalità irachene adiacenti alla diga di Mosul, volta a ripristinare e rivalutare economicamente le aree agricole e paesaggistiche pesantemente danneggiate dal conflitto contro Daesh, i militari sassarini della Task Force Praesidium - per la prima volta - hanno operato con mezzi d’opera del Genio per movimentare e sbancare grandi masse di terra, vere e proprie fortificazioni campali innalzate precedentemente a difesa di una postazione chiave nella lotta per il controllo dell’area durante l’invasione delle truppe del sedicente stato islamico. Al cessare della minaccia, il sito, che si trova proprio a ridosso del più vasto uliveto della zona, è stato abbandonato dalle truppe regolari e riconsegnato ai legittimi proprietari che, solo di recente, hanno ricominciato a popolarlo e a riprendere le attività agricole e produttive legate alla gestione dell’uliveto, grazie appunto al supporto dei soldati italiani che ne hanno reso accessibile l’utilizzo. (9colonne)
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