New York - Il giornale in lingua italiana La Voce di New York ha proposto nei giorni scorsi un'intervista al Direttore dell'Istituto italiano di cultura di New York, Giorgio Van Straten, sulla mostra dedicata a Lucio Fontana in corso fino al prossimo 6 marzo a Manhattan nella sede dell'Istituto. "Questa mostra - spiega Giorgio Van Straten - nasce da un rapporto tra l'Istituto e Intesa San Paolo, la più grande banca italiana, che dispone, tra l'altro, di un'enorme collezione d'arte". "Dal nostro punto di vista, si tratta di un completamento di quella del Met Breuer, che è monografica. Qui, abbiamo quattro opere di Lucio Fontana - aggiunge - su un totale di ventitré, perché abbiamo voluto contestualizzare quell'autore tanto importante. Fontana è grande anche perché apre strade nuove nel mondo dell'arte". "Da parte degli americani - si legge - c'è un grandissimo amore per l'Italia e in particolare per la sua cultura. Il problema è che resiste un'idea di cultura italiana un po' stereotipata". "Una parte del mio lavoro - dice ancora alla Voce di New York il direttore dell'Iic - consiste nel far vedere quanti italiani viventi, che sono stati riconosciuti e che esprimono un'arte connessa con la nostra tradizione e con le nostre radici, sono qui e producono cultura. Su questo, penso, c'è ancora da lavorare". (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)