Guardare l’emigrazione italiana con gli occhi dei ragazzi. È l’obiettivo della Fondazione Migrantes, che il 14 giugno alla Camera ha presentato il Rim Junior 2018-2019. Il volume è alla sua seconda edizione e si rivolge proprio a bambini e a ragazzi raccontando le tante storie dell’emigrazione italiana. Fratello minore del Rapporto Italiani nel mondo - che da 13 anni fotografa la mobilità italiana nel mondo - il Rim Junior ha “un linguaggio semplice e accattivante”, spiega la curatrice dei testi, Daniela Maniscalco, proprio per arrivare al cuore dei più giovani. Le città degli italiani nel mondo (da New York a Sydney passando per Parigi e Shangai) è il filo conduttore che accompagna le nuove generazioni in un viaggio alla scoperta dell’emigrazione: protagoniste di questa edizione sono le donne, con oltre il 40 per cento dei racconti a loro dedicati. Ci sono le storie di regine e imperatrici o di famose scrittrici, ma anche di donne comuni, come le balie che da tutta Italia andavano a lavorare all’estero (soprattutto in Francia e in Egitto). Sul ruolo delle donne nell’emigrazione e sui lavori da loro svolti si possono leggere i seguenti capitoli: “Alessandria d’Egitto” per le balie, “New York” e “Sydney” per le proprietarie di boarding house, “Londra” e “Parigi” per le modelle e le pittrici, “Tangeri” per le dottoresse e le insegnanti. Il Rim Junior “nasce dalla lettura del Rapporto Italiani nel mondo. Da lì si scelgono i temi, lì si trovano le piste di lettura per realizzare questa versione. Poi c’è un lavoro di riscrittura della storia scientifica, che diventa storia narrata”, afferma Delfina Licata, della Fondazione Migrantes. Una storia fatta per attirare l’attenzione dei giovani: durante la lettura i ragazzi troveranno dei Qr Code per approfondire alcuni aspetti. Il direttore artistico è Mirko Notarangelo: l’idea grafica messa a punto per il volume è quella di fare un viaggio in aereo attraverso le diverse città del mondo. “In questa edizione ci sono più illustrazioni – spiega Notarangelo – e abbiamo evidenziato le scene più importanti. I colori vivaci amplificano l'energia del viaggio che si affronta”. “Il mondo giovanile è fondamentale – sottolinea monsignor Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes - saranno i giovani il futuro di questo mondo che cerchiamo oggi di costruire”. Secondo Fucsia Niccoli, deputata di Forza Italia eletta all’estero, il Rim Junior è uno “strumento importante per l'emigrazione. A New York, dove c’è una forte presenza italiani, questo libro è uno strumento prezioso, sarebbe bello poterlo presentare nelle scuole dove si insegna italiano e fare in modo che diventi parte dei testi scolastici”. Con il Rim Junior i giovani lettori scopriranno perché ad Amsterdam c’è una strada dedicata ai banchieri lombardi, chi era il concittadino che nel Cinquecento insegnava l’italiano alla regina a Londra, chi ha costruito il primo grattacielo a San Paolo, come mai ad Alessandria d’Egitto tutti volevano le balie italiane e perché i giovani italiani a Sydney vogliono raccogliere zucche per 88 giorni. E ancora: perché a Cracovia le verdure hanno nomi italiani, chi era la modella di Parigi che diventò pittrice e chi la dottoressa che curava le donne di Tangeri. Un viaggio, quindi, alla scoperta di come gli italiani hanno trasformato le città del mondo.
DI TORA (MIGRANTES): RIM JUNION PER PARLARE AI GIOVANI
Il Rim Junior 2018-2019 è un “progetto che si occupa del mondo giovanile” e spiega “l’intercultura ai bambini e ai ragazzi”. Lo ha detto monsignor Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes, intervenendo il 14 giugno alla Camera alla presentazione del Rim Junior 2018-2019. Il volume, della Fondazione Migrantes, racconta l’emigrazione italiana ai bambini e ai ragazzi. “Il mondo giovanile è fondamentale – sottolinea Di Tora - saranno i giovani il futuro di questo mondo che cerchiamo oggi di costruire”. Il presidente della Fondazione Migrantes ricorda inoltre il Rapporto Italiani nel mondo, che da 13 anni “fotografa la mobilità italiana”: un progetto che “portiamo avanti per accompagnare e far conoscere la mobilità”. La Migrantes, spiega infine Di Tora, “nasce proprio per gli italiani che andavano all'estero” e la Fondazione ha ancora oggi “una grande attenzione per gli italiani nel mondo”.
LICATA (MIGRANTES): PARLARE DI MOBILITA’ IN MODO POSITIVO
“Cerchiamo di parlare di mobilità italiana come qualcosa di positivo, anche quando parliamo delle problematicità, delle situazioni di disagio, degli elementi oscuri che accompagnano la mobilità”. Così Delfina Licata, della Fondazione Migrantes, intervenendo il 14 giugno alla Camera alla presentazione del Rim Junior 2018-2019. Il volume, della Fondazione Migrantes, racconta l’emigrazione italiana ai bambini e ai ragazzi. Licata richiama quindi alla “positività del racconto” e al tentativo di “superare questa brutta definizione di cervelli in fuga”. La Fondazione Migrantes, che da 13 anni fotografa la mobilità italiana con il rapporto Italiani nel mondo, cerca di “dare strumenti quanto più veritieri”, sottolinea Licata ricordando che il Rim Junior nasce proprio “dalla lettura del rapporto Italiani nel mondo. Da lì si scelgono i temi, lì si trovano le piste di lettura per realizzare questa versione. Poi c’è un lavoro di riscrittura della storia scientifica, che diventa storia narrata”.
NISSOLI (FI): RIM JUNIOR E’ UNO STRUMENTO PREZIOSO
Il Rim Junior è uno “strumento importante per l'emigrazione. Come eletta all'estero sono affezionata alla Fondazione Migrantes e sono contenta di questa organizzazione ponte tra Italia e New York”. Lo ha detto la deputata di Forza Italia eletta all’estero, Fucsia Nissoli, intervenendo il 14 giugno alla Camera alla presentazione del Rim Junior 2018-2019. Il volume, della Fondazione Migrantes, racconta l’emigrazione italiana ai bambini e ai ragazzi. “La lettura del testo è un’esperienza unica – prosegue Nissoli – dalla quale emerge la passione insita nel tema della mobilità”. Si tratta, spiega la deputata, di una “narrazione viva di chi siamo stati. Attraverso i racconti di vita emerge quanto l'Italia ha partecipato a scrivere la storia del mondo”. Emerge, inoltre, “il protagonismo della nostra cultura e della nostra lingua – sottolinea Nissoli - Io mi sono molto impegnata, a partire dalla scorsa legislatura, per la promozione della lingua e della cultura all’estero. La lingua italiana è veicolo principale e indiscusso biglietto da visita”. A New York, dove c’è una forte presenza di italiani, “questo libro è uno strumento prezioso, sarebbe bello poterlo presentare nelle scuole dove si insegna italiano e fare in modo che diventi parte dei testi scolastici”, conclude Nissoli auspicando di poterlo presentare presto anche nella Grande Mela.
MANISCALCO: RACCONTIAMO AI RAGAZZI LE STORIE DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO
"Il Rim Junior è stato pensato per raccontare l'emigrazione italiana ai bambini e ai ragazzi in un modo semplice e accattivante. I temi di quest'anno sono le città e i luoghi degli italiani". Lo spiega a 9colonne Daniela Maniscalco, curatrice dei testi del Rim Junior 2018-2019, della Fondazione Migrantes, presentato il 14 giugno alla Camera. Il volume racconta l'emigrazione italiana ai bambini e ai ragazzi. "Soprattutto - sottolinea Maniscalco - ci siamo avvalsi dell'esperienza che abbiamo maturato lo scorso anno presentando il Rim Junior 2017 ai bambini e ai ragazzi delle scuole italiane e lussemburghesi che ci hanno chiesto una maggiore attenzione alle storie dei bambini e delle donne". Infatti, conclude Maniscalco, "il Rim Junior quest'anno è pieno di racconti dedicati all'infanzia. Inoltre, il 40 per cento delle storie è dedicato ai personaggi femminili".
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