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IL “BELLO” DELLE PIANTE INFESTANTI, STUDIO ITALIA-FRANCIA SU “NATURE”

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Pisa - Mantenere un certo livello di biodiversità nelle comunità di piante infestanti che convivono con le colture agrarie contribuisce, al contrario di convinzioni diffuse nella comunità accademica, a ridurre le perdite di produzione: è il risultato di una ricerca triennale basata su una collaborazione internazionale tra il Gruppo di Agroecologia dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna e l’Institut National de la Rechèrche Agronomique (INRA, sede di Digione, in Francia), pubblicata sulla rivista scientifica “Nature Sustainability”. Questa ricerca fa parte del progetto di dottorato di ricerca di Guillaume Adeux, allievo del PhD in Agrobiodiversity della Scuola Superiore Sant’Anna, co-supervisionato da Paolo Bàrberi, docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna, e da Stefano Carlesi, tecnologo, da parte italiana e da Stéphane Cordeau e Nicolas Munier-Jolain, rispettivamente ricercatore junior e senior, da quella francese. (9colonne)


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