Londra - Raddoppiare l'export di panettoni e pandori in America e Inghilterra, portandolo al 30% in più, in massimo cinque anni. E creare prodotti di pasticceria che possano dare continuità alla produzione per tutto l'anno. Sono questi – si legge oggi sul Corriere della Sera (ed. Torino) - i desideri che Maina, l'azienda dolciaria con sede a Fossano, in provincia di Cuneo, metterà sotto l' albero di Natale del 2019. “In questo anno il fatturato prodotto dall' export è già il 16% in più rispetto a quello passato - racconta Marco Brandani, amministratore delegato di Maina -. In Italia abbiamo già raggiunto i nostri obiettivi nonostante la leggera flessione dovuta all' aumento dei costi delle materie prime-. All' estero siamo riusciti a costruire un' immagine di qualità e eccellenza. E i nostri panettoni sono diventati il simbolo del Natale. In Inghilterra, dove è stato scelto per uno spot pubblicitario di un'importante catena della grande distribuzione abbiamo segnato un +16%,%. Abbiamo conquistato anche tutti i 50 stati Usa, con un +5% di fatturato. Questo è la dimostrazione che i gusti dei consumatori stanno cambiando anche all' estero e il panettone, icona del made in Italy, sta acquisendo sempre più popolarità per la celebrazione delle feste anche dai consumatori locali”. (9colonne)
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