Mosca - C’è un ponte che si fa sempre più solido tra Italia e Russia. A sostenerlo, lo studio della nostra lingua, scelta da migliaia di giovani da Mosca a Vladivostok, e chiave di volta nelle relazioni fra i nostri due Paesi. Un legame che la Società Dante Alighieri sostiene da tempo e ha voluto rafforzare mettendo in palio per il 2020 cinque borse di studio per studenti meritevoli. E proprio in questi giorni è stata assegnata la prima borsa: la vincitrice è Khayshat Braeva, ha 27 anni e si è distinta nel Concorso di giornalismo “Scriviamo con gusto” promosso dal Consolato generale d’Italia a Mosca. L’iniziativa lanciata dalla Dante, commenta Giuseppe Lo Porto, dirigente dell’Ufficio istruzione del Consolato, “è la testimonianza concreta che solo quando le istituzioni pubbliche e private lavorano insieme si può davvero parlare di Sistema Paese. Poter mandare in Italia un giovane a studiare la nostra lingua significa avere un nuovo ambasciatore dell’italiano in Russia”. (9colonne)
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