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direttore Paolo Pagliaro

GIU' RICOVERI TERAPIA
INTENSIVA, PIU' GUARITI

GIU' RICOVERI TERAPIA <br> INTENSIVA, PIU' GUARITI

Diminuiscono, seppur lievemente, i nuovi contagi e i decessi. Continua ad alleggerirsi il peso sulle terapie intensive e aumentano i guariti. Nell’Italia che lotta contro il Coronavirus si conferma il trend stazionario degli ultimi giorni anche se - ammonisce l’Istituto superiore di Sanità - è ancora tempo di stare casa. Alla vigilia di una Pasqua blindata i dati ci regalano una speranza: se non quella di tornare presto alla normalità, almeno di trovarci sulla strada giusta. A oggi in Italia lottano contro il virus 98.273 persone, 28.242 ricoverati con sintomi (-157 rispetto a ieri) e 66.534 in isolamento domiciliare. Il numero dei malati cresce nell'ultimo giorno di 1.396 unità (ieri l’incremento giornaliero era di 1.615) e continua a scendere il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: -108 oggi (il totale è 3.497). La ferita più grande è il numero di decessi che seppur in diminuzione (sono 570 oggi contro i 610 di ieri) arriva al totale drammatico di 18.849. Continuano a crescere i guariti (1.985 oggi per un totale che supera i 30mila) e i tamponi effettuati (53.495 oggi, 906.864 in tutto). I casi totali di Coronavirus in Italia hanno raggiunto quota 147.577 (+3.951), che comprendono gli attualmente positivi (98.273), i guariti (30.455) e i decessi (18.849).

Un’evoluzione positiva anche in Lombardia dove i casi positivi sono 56.048 (+1.246, mentre ieri l’incremento era stato di 1.388). Diminuisce il numero di ricoverati in terapia intensiva (1.202, con un decremento di 34) e la crescita dei deceduti (10.238, + 216 mentre ieri l’incremento era stato di 300). Un dato rilevante, spiegato oggi in conferenza stampa alla Protezione Civile, riguarda i decessi: il 63% dei morti, infatti, aveva 3 o più patologie. “Questo da una parte ci dice che bisogna essere attenti se si è in questa situazione, dall’altra che le strutture sul territorio devono essere potenziate”, afferma Roberto Bernabei, componente del Comitato tecnico-scientifico. “Assistenze domiciliari, RSA con tutte le problematiche emerse, le cure palliative, la riabilitazione: tutte strutture da potenziare”, continua Bernabei sottolineando soprattutto che “l’assistenza domiciliare, molto bassa nel nostro paese, deve essere potenziata”. (sip - 10 apr)

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