Buenos Aires - Nel 1902 il Corriere inviò il giornalista e scrittore Luigi Barzini in Argentina meta principale dell'emigrazione italiana. Barzini - racconta oggi Corriere della Sera - scriveva che quel Paese "esiste e vive in virtù del lavoro italiano. Senza di noi non avrebbe produzione, né agricoltura, né industria. È il lavoro degli italiani che ha creato l' Argentina d' oggi". Ma il contributo è "misconosciuto, la sua voce raramente udita, calpestate le promesse costituzionali, come il diritto alla vita, all' onore, alla libertà, all' eguaglianza, alla proprietà e alla sicurezza che ci porrebbero in una ben diversa situazione morale". Poi ilquotidiano di via Solferino racconta delle associazioni italiane di mutuo soccorso e di come gli emigrati si sono rorganizzati per assistersi mutuamente. (9colonne)
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