Sarajevo - “La Bosnia Erzegovina è stata tra i primi a manifestare solidarietà all’Italia nei giorni più difficili dell'epidemia e il nostro Paese oggi ricambia con gesti concreti, con un programma integrato e dedicato”. Con queste parole l’Ambasciatore d’Italia a Sarajevo,Nicola Minasi, ha presentato il 6 maggio le ultime iniziative di cooperazione sanitaria tra Italia e Bosnia Erzegovina per il contrasto al coronavirus, coordinate con le Nazioni Unite e sulla base delle richieste delle Autorità locali e dagli operatori sanitari sul terreno. L'Ambasciatore Minasi e il Ministro degli Affari Civili della Bosnia Erzegovina, Ankica Gudeljevic, hanno accolto, all’aeroporto di Sarajevo, due medici militari italiani che l’Italia ha distaccato presso il contingente EUFOR-ALTHEA in Bosnia-Erzegovina. I due militari, già formati alla risposta all'epidemia, avranno il compito di assistere la forza europea e collaborare direttamente con le Autorità locali, visitando gli ospedali del Paese e condividendo l'esperienza italiana. (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)