Bratislava - Dal 30 giugno saranno visibili presso la Galleria Civica di Bratislava le opere di Vinicio Berti (1921 – 1991) uno dei principali esponenti dell’astrattismo italiano. L’esposizione anticipa i festeggiamenti per il centesimo anniversario della nascita dell’artista che si terranno l’anno prossimo. Berti esordì nei primi anni Quaranta con opere di carattere realista-espressionista, che nel loro accostarsi al mondo popolare e alla drammatica realtà della guerra esprimevano una categorica rottura nei confronti della tradizione pittorica, specialmente del centro Italia. Berti è’ stato tra i protagonisti di “Arte d’Oggi”, movimento che per alcuni anni riunì importanti artisti internazionali, sotto la bandiera di una comune convinzione innovatrice. Interessante è inoltre la sua attività di illustratore e fumettista che svolse assiduamente, in parallelo alla sua attività di pittore. Ha esposto in sedi prestigiose, tra cui Palazzo Strozzi a Firenze (1946, 1955 e 1987), Palazzo vecchio a Firenze (1981), Palazzo della Permanente a Milano (2003), nella collettiva The Parker Exhibition of the Contemporary Italian Paintinga New York (1959) e alla XI Quadriennale di Roma (1986). Vinicio Berti è uno degli artisti della Collezione Arte Farnesina, visibile presso la sede del Ministero degli Affari Esteri a Roma. La mostra, inserita tra gli eventi dell’Accordo culturale tra Italia e Slovacchia, si svolge sotto il Patrocinio del Sindaco di Bratislava Matúš Vallo, oltre ad essere uno dei momenti di maggior rilievo dell’edizione 2020 del festival italiano “Dolce Vitaj”.
(9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)