Bruxelles - Le biciclette italiane sono tra le più amate nel mondo. Siamo primi nell’Ue per il numero di bici, 1.776.300, vendute all’estero nel 2019, per un valore complessivo (che comprende anche la componentistica) di 609 milioni e una crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente. Battiamo tutti i Paesi per la quota di esportazioni di selle, pari al 53,9% del totale a livello mondiale. I record della bike economy italiana sono descritti da Confartigianato nella 5° edizione del Rapporto Artibici 2020, presentato a ‘Citemos’, il Festival Nazionale Città della Tecnologia per la Mobilità Sostenibile organizzato da Confartigianato a Vicenza. I primati delle biciclette made in Italy si devono alle 3.128 imprese del settore (produzione, riparazione e noleggio) aumentate del 3,2% negli ultimi 5 anni, che danno lavoro a 7.409 addetti e generano un fatturato di 1.032 milioni. Un piccolo ma agguerrito ‘esercito’ in cui dominano gli artigiani con 1.981 aziende e 3.514 addetti. Tra i migliori clienti esteri delle nostre biciclette vi è la Francia, che lo scorso anno ne ha acquistate per 121 milioni, seguita dalla Germania (100 milioni) e dalla Spagna (46 milioni). (9colonne)
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