New York - Un recente studio, condotto dal gruppo di ricerca in Fisica Applicata dell’Università di Bari Aldo Moro e dall’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con il Dipartimento di Economia e Affari Sociali (DESA) delle Nazioni Unite, si è posto l’obiettivo ambizioso di ridisegnare le classifiche internazionali tra Nazioni, costruite e diffuse dalle Agenzie internazionali e che indirizzano ingenti investimenti pubblici e privati, secondo una strategia orientata allo studio delle complessità a equità e incentrata su un’analisi accurata delle differenze e delle similitudini tra i 193 diversi Paesi che aderiscono all’ ONU. Una esposizione dettagliata della metodologia è stata pubblicata il 22 ottobre 2020 nell’articolo "An equity-oriented rethink of global rankings with complex networks mapping development" sulla rivista Scientific Reports del Gruppo Nature dai ricercatori di UniBa e INFN, Nicola Amoroso, Roberto Bellotti Loredana Bellantuono, Roberto Bellotti, Alfonso Monaco e Sabina Tangaro, in collaborazione con Vincenzo Aquaro (Nazioni Unite). (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)