New York – A causa dell’emergenza Covid e l’incremento dei pasti consumati a casa, il consumo di pizza surgelata ha registrato nel 2020 una netta impennata. Un trend di cui è testimone Roncadin che, lo scorso anno, ha raggiunto un fatturato di 140 milioni di euro, con un +16,6% rispetto al 2019, il 70% solo di export. Una produzione da record con quasi 100 milioni di pezzi venduti - 18 milioni in più rispetto al 2009 – declinate in circa 400 diverse tipologie negli stabilimenti di Meduno, in provincia di Pordenone. Per il mercato americano, primo al mondo per consumo di pizze surgelate, è nata nel 2013 la Roncadin Usa che studia soluzioni ad hoc per i palati d’oltreoceano. Un primato estero testimoniato con l’“Italian Annual Awards” per la pizza più innovativa ottenuto nel 2011 ai Pizza Awards Italia di Colonia. La storia dell’azienda comincia quando Edoardo Roncadin, a soli 16 anni, nel 1966, emigra dal Friuli in Germania dove inizia a lavorare come garzone in una bottega. Molti dei clienti che incontra sono italiani, emigranti come lui, e fra una chiacchiera e l’altra comprende che tutti hanno una gran nostalgia dei sapori e profumi della loro terra d’origine. Ottiene un prestito e a 18 anni decide di aprire una gelateria che, nella stagione invernale, trasforma in pizzeria. L’attività si espande tanto che chiama a farsi aiutare i fratelli ed avvia così un servizio di consegna di pizze e gelato a domicilio. Nel giro di circa 15 anni i fratelli friulano arrivano ad avere una catena di gelaterie ed una fabbrica che, nel 1985, verranno vendute ad un imprenditore inglese. (9colonne)
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