Londra - Il dibattito sulla necessità di produrre anche in Italia il vaccino anti-Covid si blocca sempre sulla mancanza dei bioreattori, elementi fondamentali per la realizzazione del farmaco. In pratica, anche se il nostro Paese ottenesse da parte delle multinazionali farmaceutiche la cessione dei brevetti e le licenze necessarie, a livello industriale, per arrivare all'indipendenza produttiva, mancherebbe un tassello insostituibile: gli impianti. Non in molti sanno che l'Italia è leader nella loro costruzione tanto che l'industria italiana dei reattori oggi esporta il 90% di ciò che produce. Ad avere le tecnologie necessarie sono le imprese che producono gli strumenti a pressione per gli impianti industriali dei settori dell'energia, dell'oil & gas, chimico, petrolchimico e, appunto, farmaceutico. Una di queste aziende è Samic, con sede a Lonate Ceppino, nel Varesotto, specializzata in costruzione e montaggi di impiantistica industriale. L'azienda nasce nel 1965, in pieno boom industriale, come società dedicata all'impiantistica industriale oltre che di cartiere, impianti di depurazione idrica e carpenterie. Nel 1984 l'evoluzione industriale e l'espansione della produzione sul mercato nazionale e estero, con l'avvio dei primi recipienti in pressione, sottoposti a normativa Ispesl. (9colonne)
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