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SPIONAGGIO, TERZI:
E’ GUERRA FREDDA

“Siamo in un clima di seconda guerra fredda e lo vediamo tutti i giorni”. Ne è convinto Giulio Terzi di Sant'Agata, diplomatico e politico italiano, ministro degli Esteri nel governo Monti, a proposito dell'episodio di spionaggio venuto alla luce a Roma con l’arresto di un militare italiano accusato di aver fornito dei dossier segreti ai russi. Intervistato dal Tempo, Terzi parla di seconda guerra fredda: “Tutti cercano di dire, cancellerie, governi, ed è comprensibile che lo si dica, che non c'è una seconda guerra fredda, non ci sarà perché nessuno la vuole. In realtà, da diversi anni siamo in un confronto crescente con le potenze revisioniste dell'ordine internazionale, del diritto internazionale così come è, delle organizzazioni multilaterali, della giustizia internazionale, dei trattati liberamente firmati e ratificati. E ci sono due potenze revisioniste in particolare, i due colossi sulla scena mondiale della sicurezza e un colosso anche dell'economia: Cina e Russia. Stanno facendo di tutto per cambiare il diritto internazionale senza ricorrere alle istanze che erano state faticosamente messe insieme per dirimere le controversie senza ricorre alla forza. Vuol dire che siamo in un clima da seconda guerra fredda e lo vediamo tutti i giorni”. Qual è il metodo della Russia? “Sta dispiegando mezzi in situazioni e modi addirittura più spregiudicati di quelli nelle abitudini della prima guerra fredda. Valuta che il gigante americano non ha più la volontà politica di contenere, come conteneva l'Unione Sovietica a tutto campo in giro per il mondo”. (red)

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