Parigi - Si sono aperte le porte virtuali della Wine Master Pruners Academy, la prima piattaforma digitale al mondo interamente dedicata alla formazione sulla potatura della vite. A crearla sono Simonit&Sirch, alias i friulani Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, che hanno creato l’unico gruppo internazionale specializzato e accreditato per la formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti, divenuto punto di riferimento del settore a livello mondiale. Sulla piattaforma Vinemasterpruners.com - in italiano ed inglese – è offerto un percorso di formazione strutturato a vari livelli che permette di arrivare alla qualifica di vine master prune, come si chiamano i maestri della potatura. Simonit e Sirch hanno fondato la Scuola italiana della potatura della vite ed altre “pruning school” all’estero, nonché il Dute (Diplome Universitaire de Taille et Épamprage) di Bordeaux, l’unico diploma universitario di potatura al mondo. D’altronde nella città francese la coppia friulana è una vera istituzione. Il loro metodo ha infatti rinvigorito i celebri vitigni locali come anche quelli di Borgogna, Loira e Provenza. Quattro le regole fondanti del metodo: lasciare alla vite, con l‘età, di espandersi con fusto e rami; garantire la continuità del flusso linfatico; eseguire tagli di piccole dimensioni sul legno giovane, poco invasivi; utilizzare la cosiddetta tecnica del “legno di rispetto” per allontanare il disseccamento dal flusso principale della linfa. A chiamare la coppia in Francia, per combattere la necrotomia che colpiva il sauvignon coltivato nelle Graves fu nel 2011 Denis Dubourdieu, enologo di fama mondiale. “Lì abbiamo analizzato le vigne per un anno – ha ricordato Simonit -, abbiamo girato tra i filari per capire le cause, raccolto materiale, fatto foto e classificazioni: nel 2012 abbiamo comunicato i risultati con la nostra riflessione su ciò che stava accadendo. All’inizio non riuscivano a darci fiducia, ma nel giro di una settimana ci hanno chiesto di rimettere in sesto le loro vigne. Dubourdieu ce lo aveva detto: ‘Vedrete che questo lavoro in vigna lo faranno tutti’. E così è stato”. Tanto che, alla cura targata Simonit&Sirch, si sono affidati tutti i più grandi dell’enologia d’oltralpe: Moët et Chandon, Château d’Yquem, Premier Grand Cru Classé Château Ausone, Château Carbonnieux, Château Latour, Grand Cru Classé Château Pape Clement, Domaine de Chevalier e Louis Roederer. (9colonne)
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