Berlino - La Grappa piace anche durante la pandemia. A dirlo sono i dati Istat riferiti al 2020 in cui, nonostante l’emergenza sanitaria, la Grappa ha registrato un aumento del 13% per quanto riguarda l’esportazione. Oltre l’83% delle distillerie italiane produce Grappa, una Indicazione Geografica che nel 2020 ha rappresentato 69mila ettanidri, con un lieve calo del 4% rispetto al 2019. Nonostante la pandemia, l’impossibilità degli spostamenti e le frontiere chiuse, l’Europa dice sì alla Grappa, confermandosi ancora una volta il maggior importatore di un’eccellenza made in Italy con la Germania capofila. Il 2020 registra 1miliardo e 179milioni di ettanidri di alcoli di origine agricola prodotti nel mondo, una lieve riduzione del 9% rispetto al 2019. Gli Stati Uniti si confermano leader indiscussi con oltre 544milioni di ettanidri, costituendo il 46% della produzione mondiale. L’Europa costituisce il 7% della produzione mondiale con Francia, Germania e Ungheria, tra i paesi capofila. Infine, l’Italia rappresenta l’1,4% circa della produzione europea con oltre un milione di ettanidri prodotti annualmente. (9colonne)
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