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direttore Paolo Pagliaro

Photo IILA: fotografi latinoamericani a Roma

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

Photo IILA: fotografi latinoamericani a Roma

Dal 15 settembre al 31 ottobre al Museo di Roma in Trastevere l'IILA - Organizzazione internazionale italo-latino americana presenterà in mostra i progetti del vincitore e dei finalisti del XII PHOTO IILA a tema "Siamo ciò che mangiamo", premio dedicato a fotografi latinoamericani under 35 realizzato in collaborazione con i paesi latinoamericani membri dell’IILA. La mostra è promossa da Roma Culture e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, e realizzata in collaborazione con le Ambasciate dei paesi membri dell’IILA: Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay, Repubblica Bolivariana del Venezuela. Nel percorso espositivo si potranno apprezzare le foto di Santiago Carmona (Colombia), vincitore di questa dodicesima edizione con un progetto realizzato fra il 2018 e il 2020, intitolato "Exceso de abundancia", oltre alle opere dei finalisti Pablo Sosa (Uruguay), Menzione d’Onore con il progetto "Ensayo sobre soberanía" del 2020; Eric Javier Markowski (Argentina), autore del progetto "Lo que en la carne se conserva" del 2016-2017; Ana Caroline de Lima (Brasile), autrice di un progetto realizzato fra il 2015 e il 2019; Cristian Torres (Colombia), con il progetto "Bodegones, caminos y cocinas" del 2019 e Carlo Tello (Messico), con il progetto "Sentle" del 2020.

ARTE CONTEMPORANEA: JEFF KOONS A FIRENZE CON "SHINE"
Dal 2 ottobre al 30 gennaio 2022 Palazzo Strozzi a Firenze ospiterà una mostra dedicata a Jeff Koons, una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale, dal titolo "Shine", a cura di Arturo Galansino e Joachim Pissarro, promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi. Per il 30 settembre alle 11.00 è prevista una conferenza stampa di presentazione al Cinema Odeon di Firenze, alla presenza dell'artista. La mostra esporrà una selezione delle più celebri opere di un artista che, dalla metà degli anni Settanta a oggi, ha rivoluzionato il sistema dell’arte internazionale. Autore di opere entrate nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, Jeff Koons trova nell’idea di “lucentezza” del titolo un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni, che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte.

FREYA MOFFAT A MILANO CON "DENIZEN"
Dal 16 settembre al 12 novembre la Fondazione Adolfo Pini di Milano presenterà "Denizen", mostra personale di Freya Moffat (Londra, 1994) vincitrice dell’edizione 2021 del Premio Fondazione Adolfo Pini – ReA! Fair, a cura di Marco Meneguzzo. L'opening è previsto per il 15 settembre a partire dalle 18.30. I lavori presentati dall’artista per questa mostra rappresentano una comunità e vogliono offrire una versione diversa del mondo che conosciamo, allo stesso tempo familiare e inquietante. Freya Moffat ha realizzato gli abitanti di questa comunità, vestendoli con camicie da ufficio spiegazzate o gonne a matita, come i pendolari di città. Una mostra che è un invito a guardare alle nostre comunità e agli spazi che abitiamo, riflettendo sull'ansia sociale e la claustrofobia che le caratterizzano, ma allo stesso tempo, rimandando a un senso di giocosità irriverente e abbandono.

A MILANO DANTE VISTO DA DALI'
Il Consiglio regionale della Lombardia, in collaborazione con la Kasa dei Libri, celebrerà il 700° anniversario dalla morte di Dante con una mostra dedicata al poeta fiorentino dal titolo "Il Dante di Dalì", che si svolgerà dal 15 settembre al 26 ottobre a Palazzo Pirelli di Milano, con la curatela di Andrea Kerbaker. La mostra sarà inaugurata il 14 settembre alle ore 12.30 su invito. Per l'occasione saranno esposte 100 tavole originali, una per canto, con cui Salvador Dalì ha illustrato la Divina Commedia. "Ospitare nella nostra sede le sorprendenti illustrazioni della Divina Commedia realizzate da Salvador Dalì nei primi anni '60 - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi - è per noi un modo per rendere omaggio a Dante a sette secoli dalla morte. Per il pubblico si tratta di un’occasione culturale di prim’ordine, sia per il genio dell’artista spagnolo, che ha realizzato tavole di forte impatto espressivo, che per la qualità di Palazzo Pirelli come sede espositiva, che negli ultimi anni abbiamo voluto valorizzare con frequenti aperture ed eventi rivolti ai cittadini lombardi. Se questa impostazione era valida prima della pandemia oggi lo è ancor di più. Milano e la nostra regione hanno bisogno di segnali per una ripartenza forte e strutturata, l’arte in questo senso può avere un ruolo non secondario".

AD ANCONA LE OPERE RESTAURATE DOPO IL SISMA
Dal 27 novembre all'8 maggio 2022 si svolgerà, dopo il rinvio dovuto alla pandemia, la mostra "Terra Sacra", curata da Flavio Arensi, ospitata alla Mole Vanvitelliana di Ancona, organizzata e prodotta dal comune di Ancona e dal Museo Tattile Statale Omero, con il Fondo Mole Vanvitelliana e con la collaborazione della Soprintendenza delle Marche, il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona attraverso il bando Valore Territori e il patrocinio di ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il progetto ha lo scopo di far dialogare le opere antiche del territorio, restaurate dopo il sisma di cinque anni fa che ha colpito le Marche e il Centro Italia, e l’arte contemporanea. Per l'occasione saranno esposti 120 lavori, tra cui alcuni site specific, di 36 autori: da Gina Pane a Quayola, da Titina Maselli a Leonardo Cremonini, da Gregorio Botta a Flavio Favelli, da Salvo a Zerocalcare, e molti altri ancora. "La genesi della mostra l’ha resa ancora più potente - commenta Paolo Marasca, assessore alla Cultura di Ancona - e l’attesa ci ha spinto a gestire una riflessione che parte dal trauma del terremoto per includere l’intero rapporto tra l’umanità, le sue forme di relazione e il pianeta in cui vive. Un rapporto totalmente messo in discussione dal Covid. Si legano, così, le opere antiche e le comunità che le possiedono, che stiamo coinvolgendo tramite ANCI, e un presente che non ci saremmo mai aspettati. L’arte diventa una chiave di lettura indispensabile. Ancona accetta una grande sfida, che sarà utile a tutto il Paese".

(© 9Colonne - citare la fonte)