Bruxelles - C’è solo un italiano - Stefano Cecconi, ceo di Aruba, il più grande cloud provider italiano, oggi in prima linea per lo sviluppo della Pec in Italia -, nella European Green Digital Coalition, una alleanza "green" stretta tra i ceo di importanti aziende di tutto il mondo per investire nello sviluppo e nella diffusione di servizi digitali più verdi ed efficienti. In tutto i leader di 26 aziende - tra cui Microsoft, Ibm, Vodafone, Ericsson e Nokia – si sono messi a fianco di ong e organizzazioni di esperti per creare - a stretto contatto con la Commissione Ue - raccomandazioni e linee guida volte a trovare strumenti adatti a perseguire una trasformazione digitale green. Le richieste in termini di consumo energetico delle aziende del settore It sono destinate ad aumentare, come la necessità di sostenere i propri volumi produttivi con data center sempre più potenti. Proprio per questo Aruba ha effettuato, lo scorso anno, un investimento di 11 milioni di euro con l’acquisizione della società Idroelettrica Veneta i cui impianti si trovano uno a Melegnano (Milano) sul fiume Lambro, due nel Vicentino, a Chiuppano e Calvene, sul fiume Astico ed uno a Pontebba (Udine), sul corso del Fella. Quindi quattro nuove centrali idroelettriche si sono aggiunte a quella già presenti all’interno di Global Cloud Data Center di Ponte San Pietro in provincia di Bergamo, dove si trova il quartier generale di Aruba, il più grande data center campus d'Italia e fiore all’occhiello dell’Ict Made in Italy. (9colonne)
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