Sydney - L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney collabora da un decennio con la Foundation Head On che sta a capo dell’omonimo International Festival of Photography. La collaborazione, partita nel 2012 con l’esposizione dei lavori di Riccardo Abate, è proseguita da allora senza interruzioni con l’IIC che ha supportato ogni anno la presentazione delle opere di artisti italiani. Oltre al già citato Abate, ricordiamo i vari Valentina Vannicola, Alessandro Penso, Andrea&Magda, Diana Bagnoli, Emanuele Amighetti, Monia Merlo, Camillo Pasquarelli, Fabio Burrelli e Annamaria Belloni con base in Italia e, nel 2020, anno segnato dalla pandemia, Lisa Sorgini, Vincenzo Amato, Mattia Panunzio e Ronnie Grammatica, artisti italo-australiani, nell’ambito del progetto 2020Vision. Per la prima volta, il 2021 marca la partecipazione di ben tre artisti italiani: Santo Eduardo Di Miceli, Daniele Vita e Davide Bertuccio. Di Miceli esporrà presso i locali dell’Istituto in York Street, mentre Vita e Bertuccio saranno ospitati dal Festival negli spazi allestiti a Bondi Beach. Santo Eduardo Di Miceli, nasce a Décines in Francia nel 1967 da genitori originari di San Cataldo (CL). Comincia a fotografare all’inizio degli anni Novanta, durante i suoi studi alla facoltà di Architettura di Palermo. Approfondisce i temi della fotografia di Architettura e di Paesaggio ed ha come tema principale della sua ricerca il rapporto tra i luoghi dell’abitare dell’uomo e il loro destino in una civiltà sempre più alla deriva. (9colonne)
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