Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

3 Maggio 202523:41:52

Catanzaro, al Marca
l'arte di Aron Demetz

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

Catanzaro, al Marca <br> l'arte di Aron Demetz

ARTE, AL MARCA DI CATANZARO LA MOSTRA "AUTARKEIA" DI ARON DEMETZ

Dal 15 gennaio al 31 marzo 2022 il Museo MARCA - Museo delle Arti di Catanzaro ospiterà la mostra "Autarkeia II. Il richiamo della materia" di Aron Demetz, curata da Alessandro Romanini e promossa dalla Fondazione Rocco Guglielmo in collaborazione con l’amministrazione provinciale di Catanzaro. L'inaugurazione è prevista per il 15 gennaio alle ore 18.30, con conferenza stampa nella Sala Panoramica del museo. La riflessione che sottende a questa mostra ruota intorno al concetto di “Autarchia”, derivato dal greco “Autarkeia” e declinato in una serie di soluzioni formali connesse al concetto di “Autosufficienza”. Ricerca e sperimentazione caratterizzano l’intero percorso di Demetz, discendente da una famiglia di scultori e originario della Val Gardena. La mostra propone una serie di opere che testimoniano il percorso della sua ricerca espressiva: opere figurali in legno, bronzo, gesso e vetro. Il percorso espositivo sarà supportato da dettagliati contenuti didattico-divulgativi e da un video che documenta le varie componenti dello stile e delle tecniche dell’artista. "Essere invitato ad esporre al MARCA dalla Fondazione Rocco Guglielmo con un progetto site specific - riconosce l’artista - mi risulta doppiamente stimolante. Innanzitutto perché il Marca è già stata sede di importanti mostre di scultura, sia perché per un artista, esporre le proprie opere scultoree a Catanzaro, in piena Magna Grecia, significa inevitabilmente confrontarsi con il Genius loci di una terra che affonda le sue radici nella tradizione artistico-culturale greco-romana".
(gci)



ARTE, A VENEZIA LA MOSTRA "SEGNO E LUCE" DI GIAMPAOLO BABETTO

Dal 14 gennaio al 3 aprile 2022 si svolgerà nella monumentale Basilica palladiana dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore a Venezia la mostra "Segno e luce" di Giampaolo Babetto, a cura di Andrea Nante (storico dell’arte e direttore Museo Diocesano di Padova) e Carmelo Grasso (direttore e curatore istituzionale Benedicti Claustra onlus) e organizzata dall'Abbazia di San Giorgio - Benedicti Claustra onlus con la collaborazione di Caterina Tognon arte contemporanea - vetro contemporaneo (Venezia). La mostra nasce dalla sensibilità dell’artista, su invito dell’abate Stefano Visintin e dei monaci benedettini che da anni, nell’ambito delle attività culturali della Benedicti Claustra, accolgono installazioni e interventi di arte contemporanea dei più noti artisti internazionali (Anish Kapoor, John Pawson, Jaume Plensa, Michelangelo Pistoletto, Sean Scully, Not Vital). Sul badalone del Coro Maggiore, realizzato dall’artista fiammingo Albert van den Brulle nel 1598, il maestro padovano presenterà un’opera inedita che richiama la genealogia di Gesù a partire da Jesse. Seguirà un percorso espositivo che eccezionalmente coinvolgerà anche la maestosa Sagrestia. Giampaolo Babetto, (Padova, 1947), giunge a questa monografica in un momento felice della sua carriera, che lo vede riconosciuto a livello internazionale per le sue creazioni orafe (protagoniste di un numero superiore al centinaio di monografiche proposte da musei e istituzioni di almeno 3 continenti).
(gci)



FOTOGRAFIA, IN MOSTRA A BASSANO DEL GRAPPA LA LEGGENDA RUTH ORKIN

Dal 18 dicembre al 2 maggio 2022, i Musei Civici di Bassano del Grappa (VI) propongono la mostra "Ruth Orkin. Leggenda della fotografia", realizzata assieme a DiChroma Photography Si tratta della prima monografica italiana su Ruth Orkin (1921-1985), leggendaria figura di fotoreporter ma anche cineasta americana, autrice del lungometraggio indipendente “Little Fugitive”, realizzato assieme al marito Morris Engel, premiato con il Leone d’Argento al Festival di Venezia del 1953. Le immagini di Ruth Orkin sono delle intense interpretazioni, qualunque sia il soggetto del suo sguardo: personaggi illustri del mondo hollywoodiano o newyorchese, come Robert Capa, Lauren Bacall, Albert Einstein o Woody Allen, oppure situazioni di vita ordinaria. Emblematiche le sue immagini riprese dalla finestra del suo appartamento su Central Park o la celeberrima “American Girl in Italy”, icona della fotografia del Novecento che ha il primato di essere il secondo poster più venduto al mondo. "Sono molto lieta di presentare l’opera di questa protagonista della fotografia del Novecento - ha dichiarato la nuova direttrice dei Musei Civici bassanesi Barbara Guidi - La sua capacità di fondere assieme, in un’alchimia perfetta e misteriosa, la forza coinvolgente del racconto e la freschezza dell’attimo catturato al volo, fa di lei una delle artiste tra le più affascinanti del secolo scorso".
(gci)


ARTE, DAVIDE D'ELIA IN MOSTRA A BOLOGNA CON "FRESCO"

Dal 21 gennaio al 20 marzo 2022 il Museo Davia Bargellini di Bologna ospiterà la mostra "Davide D’Elia. Fresco", a cura di Elisa Del Prete, ideata e prodotta da NOS Visual Arts Production in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei - Musei Civici d'Arte Antica, nell’ambito di ART CITY Bologna 2022 in occasione di Arte Fiera e con comunicazione e VR di EL CA BO. L'inaugurazione è prevista per il 21 gennaio alle ore 18.00. La mostra si compone di otto quadri in plexiglass del ciclo "Fresco", realizzati nel corso di un precedente intervento site specific operato da D’Elia nel 2018 sugli affreschi del Salone delle Feste del Palazzo Atti-Pensi di Todi. La mostra è completata da due nuovi interventi site specific, "Zero" e "Zero1", su due dipinti della collezione del museo, entrambi dal titolo "Paesaggio con figure" di Vincenzo Martinelli (fine XVIII secolo). L’intervento è pensato in dialogo con la collezione del museo e i peculiari criteri museografici che ne dettano il percorso espositivo all’interno del palazzo seicentesco dove è situato, avvalendosi anche di tecnologia VR. Durante il periodo di mostra, il Museo Davia Bargellini ospiterà un talk con l’artista per l’avvio del progetto editoriale Tiepido Cool, di cui Istituzione Bologna Musei - Musei Civici d'Arte Antica è partner culturale, sostenuto dalla X Edizione dell’Italian Council, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana nel mondo promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Davide D’Elia (Cava de' Tirreni, 1973) vive e lavora a Roma. Inizia a lavorare come visual designer negli anni '90. Si trasferisce a Londra nel 2007 dove inizia a sperimentare la sua poetica artistica grazie alla collaborazione creativa con il collettivo curatoriale CosmicMegaBrain. Rientra a Roma nel 2011.
(gci)


ARTE, A SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN) "ACCORDI E FUGHE" DI FILIPPO SORCINELLI

Dal 30 dicembre e fino al 27 marzo 2022 il MUSAS - Museo Storico Archeologico di Santarcangelo di Romagna (RN) ospiterà la mostra "Accordi e Fughe", un progetto espositivo che darà voce alla poliedrica attività artistica di Filippo Sorcinelli. In occasione del ventesimo anniversario dell’attività del LAVS, il Laboratorio Atelier di Vesti Sacre nato nel 2001 a Santarcangelo di Romagna e divenuto ben presto punto di riferimento d’eccellenza nel settore sia in Italia che all’estero, il suo fondatore e direttore artistico Filippo Sorcinelli ha deciso di raccontarsi attraverso la sua vasta ed eclettica produzione artistica. La sua attività, infatti, ha spaziato dalla produzione di paramenti sacri alla pittura, dalla fotografia alle installazioni, passando per la musica e alla produzione di collezioni olfattive, le cui fragranze verranno diffuse all’interno del complesso museale garantendo al visitatore un’esperienza multisensoriale. (gci)

(© 9Colonne - citare la fonte)