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TURISMO, ISTAT: SPESA IN DRASTICO CALO NEL 2020

Nel 2020, rileva l’Istat, le spese turistiche hanno subito una marcata contrazione per effetto delle restrizioni imposte dalla pandemia (-33,8% per la spesa turistica domestica e -65,7% per la spesa turistica all’estero ).

I residenti che hanno pernottato negli esercizi ricettivi in Italia, per vacanza o per lavoro, hanno speso in media 408 euro a viaggio e 77 euro a notte, meno della metà di quanto speso per un viaggio all’estero (769 euro in media). Anche per effetto della minor durata dei viaggi trascorsi negli esercizi ricettivi oltre i confini nazionali, la spesa media giornaliera all’estero (135 euro) è superiore di 58 euro al giorno rispetto quella in Italia (la differenza era 41 euro nel 2019).

Le differenti dinamiche osservate rispetto alle diverse tipologie di alloggio hanno avuto ricadute nell’andamento della spesa, riducendo il divario tra la spesa media per una vacanza trascorsa pernottando negli esercizi alberghieri (pari a 458 euro) e quella sostenuta per gli esercizi extra-alberghieri (430 euro) a causa del forte calo della prima (-19,4% sul 2019). Gli esercizi alberghieri sono stati più colpiti dalla crisi pandemica rispetto agli extra-alberghieri; tuttavia, la spesa media giornaliera per le vacanze nei primi rimane superiore del 48,5% rispetto ai secondi (98 euro contro 66).

Sempre nel 2020 la spesa media per le vacanze in Italia ha raggiunto il minimo (308 euro) nel secondo trimestre e un massimo nel trimestre estivo (459 euro). In questo periodo, la spesa media giornaliera è invece più bassa (73 euro) poiché i soggiorni sono mediamente più lunghi rispetto agli altri trimestri dell’anno. (12 gen - red)

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