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IL PANNO CASENTINO, LA LANA RICCIOLUTA CHE ARRIVA FINO IN ORIENTE

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IL PANNO CASENTINO, LA LANA RICCIOLUTA CHE ARRIVA FINO IN ORIENTE

Roma - Il panno casentino è un tessuto di lana - tipico appunto di una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo - dalla caratteristica estetica "riccioluta" ed unico per robustezza, idrorepellenza, isolamento e traspirazione. Una produzione, quella del "panno grosso", che lavora il vello delle pecore delle valli aretine con un procedimento millenario se, come si dice, questa tradizione nasce addirittura in epoca etrusca e romana. Una tradizione portata avanti dalla Premiata Tessitura Tacs che esporta le sue creazioni negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, Germania, Olanda, Portogallo, Giappone, Corea e Vietnam. L'azienda di Stia, nell'Aretino, è nata nel 1962 con Bruno Savelli e oggi è arrivata alla terza generazione, utilizzando come politica artigianale il rispetto delle tipiche fasi di lavorazione di retaggio medievale. Proprio questa fedeltà alla tradizione colpì anche lo scenografo e costumista Pietro Gherardi, che volle per i costumi del celebre film L'armata Brancaleone di Mario Monicelli proprio il panno casentino di questa azienda. La particolarità delle confezioni realizzate con questa lana sono la ampia gamma di colori in cui predominano colori accesi come l'arancione, il rosso e il verde smeraldo. E questo raffinato tessuto arriva anche nel campo dei prodotti per i nostri amici a quattro zampe. DuepuntoOtto design for dogs - che produce accessori dog friendly - lo ha scelto per realizzare cucce, cuscini e coperte. (9colonne)


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