Corsi di lingua italiana, supporto psicologico e un call center per ridurre il carico sull’Ambasciata. Sono queste alcune delle iniziative promosse dal Comites Polonia, Comitato degli Italiani all'Estero per la Circoscrizione Consolare di Varsavia, che da settimane sta lavorando per aiutare i profughi provenienti dall’Ucraina. “Abbiamo subito aderito alla proposta di istituire un call center, arrivata del Comites Romania. All’inizio le chiamate arrivavano principalmente di cittadini italiani con famiglie ucraine, che avevano bisogno di aiuto per il ricongiungimento; adesso sono invece diversi i privati che ci contattano perché, una volta arrivati in Polonia, vorrebbero aiutare, magari riportando in Italia alcuni profughi. Sono iniziative lodevoli, ma c’è bisogno di strutturarsi”, spiega a 9Colonne la presidente del Comites Silvia Rosato. Molti dei rifugiati, infatti, hanno subito forti traumi, e non hanno ancora una destinazione in mente; per questi motivi, il Comites ha deciso di riattivare uno sportello di aiuto psicologico, già sperimentato durante la pandemia. “Nello sportello si adotterà l’EMDR, un approccio terapeutico basato su movimenti oculari e altre forme di stimolazione, utilizzato per il trattamento dei traumi. Stiamo già lavorando per dotarci anche di un interprete, ma con questa metodologia la lingua passa in secondo piano”. Per chi vorrà invece raggiungere l’Italia, “sono stati già organizzati dei momenti di studio ludici della lingua per i bambini e le loro madri, in collaborazione con la locale Fondazione Bottega Italiana”.
LA COMUNITÀ ITALIANA IN POLONIA La comunità italiana in Polonia si è dimostrata molto attenta alle esigenze dei rifugiati, mettendo a disposizione il proprio tempo e anche i propri alloggi. Parlando proprio degli italiani presenti nel paese, Rosato racconta: “Quindici anni fa, quando sono arrivata qui, c’erano quasi solo manager e personale dislocato delle grandi aziende. Adesso sono diversi i giovani delle nuove generazioni, attratti in Polonia dall’offerta di lavoro e dai salari competitivi”. Il Comites si ritrova quindi a rispondere ad esigenze nuove, per venire incontro ad una comunità molto eterogenea. Sono diverse le campagne e gli obiettivi dei consiglieri insediatisi a dicembre, alle ultime elezioni del Comitato: oltre la promozione del made in Italy, la creazione di sportelli di consulenza per tutte le questioni legali e fiscali e una generale semplificazione degli aspetti burocratici. Si sta lavorando poi per “l’attivazione di un tavolo di concertazione con i vari stakeholders e decisori, italiani e locali, per implementare percorsi di studio bilingue nelle scuole pubbliche, così da poter garantire ai figli dei connazionali residenti in Polonia l’apprendimento e l'approfondimento della nostra lingua” sottolinea la presidente del Comites . Infine, nel corso di quello che rappresenta per lei un secondo mandato, Rosato vuole impegnarsi affinché gli italiani in Polonia comprendano i vantaggi dell’iscrizione all’Aire e si avvicinino alle attività del Comites, tramite campagne di comunicazione e sensibilizzazione: “Sta a noi farci conoscere con le nostre azioni".
(PO / BIG ITALY / Par)
(© 9Colonne - citare la fonte)