"Abbiamo bisogno di un'agricoltura di qualità per darci una sicurezza alimentare, e i nostri agricoltori sono già pronti. Qui in Italia però dobbiamo pensare anche alla produzione di materie prime perché in questo momento la situazione economica ci impedisce di reperirle". Così a 9colonne Maria Cristina Caretta, capogruppo Fdi in commissione Agricoltura alla Camera, che oggi pomeriggio ha preso parte al convegno promosso da Fratelli d'Italia "Agricoltura&Futuro", presso la Sala Capitolare del Senato. La parlamentare ricorda che "la Pac decisa a livello europeo ci impone il 5% dei terreni messi a riposo, ma questo - avverte - oggi non è più possibile, proprio perché dobbiamo dare la possibilità ai nostri agricoltori di poter lavorare tutto il terreno e produrre così materie prime". In merito alle conseguenze sulle forniture di grano derivate dalla guerra in Ucraina, Caretta commenta: "Credo che all'agricoltura del nostro Paese serva un grande progetto, serve quindi più coraggio da parte della politica proprio per tracciare il volto di questa nuova agricoltura che dovremmo ridisegnare assieme ai nostri agricoltori. Ripeto: loro sono pronti, bisogna vedere la politica che cosa vuol fare". In merito alla proposta di assegnare dei terreni gratuitamente agli agricoltori per affrontare questa fase, la parlamentare di Fdi invece commenta: "Possiamo dare dei terreni in più ai nostri agricoltori, ma dobbiamo anche capire dove vogliamo andare: diamo loro la possibilità di lavorare anche il 5% dei terreni messi a riposo in base alla Pac - ribadisce la deputata - ma bisogna più in generale capire se gli strumenti strategici che ci vengono imposti dall'Europa calzano ancora, ovvero se rispondano ancora ai nostri obiettivi". Caretta ricorda infine come Fdi "sia intervenuta immediatamente sulla crisi delle materie prime in commissione Agricoltura, proponendo anche dei piani in sede di Pnrr che potessero finanziare la creazione di filiere produttive. Abbiamo bisogno di una sovranità nazionale alimentare, quindi anche di filiere produttive made in Italy che potranno dare soddisfazione ai nostri agricoltori ma anche ai nostri consumatori". (PO / Sab)