IL CGIE SI RINNOVA TRA NOMI NUOVI E RICONFERME
Il Consiglio generale degli italiani all’estero si rinnova. Si sono tenute il 9 aprile le Assemblee Paese chiamate a eleggere 43 consiglieri in rappresentanza delle comunità italiane all’estero (in tutto 17 Paesi). Per la Svizzera è stato riconfermato Michele Schiavone (segretario generale del Cgie nella scorsa consiliatura) insieme a Barbara Sorce, Roger Nesti, Toni Ricciardi, Giuseppe Rauseo. La Germania ha eletto Marilena Rossi, Giuseppe Scigliano, Tommaso Conte, Silvestro Gurrieri, Giulio Tallarico e Gianluca Enrico. Per la Francia entrano nel CGIE Massimiliano Picciani, Salvatore Tabone, Nicola Carmignani, Maria Chiara Prodi. In Belgio sono stati votati Massimo Romagnoli ed Eleonora Medda mentre per il Regno Unito vengono eletti Elena Remigi, Giannino D'Angelo e Luigi Billè. Per gli Stati Uniti sono stati confermati Silvana Mangione e Vincenzo Arcobelli. A rappresentare l’Australia ci sarà Francesco Papandrea e per il Canada Rocco Di Trolio. Eletta in Olanda Monica Spadafora e in Austria Lidia Campanale. I due membri per la Spagna sono Giuseppe Stabile e Pietro Mariani mentre i 7 dell’Argentina sono Mariano Gazzola (Rosario), Marcelo Romanello (Mendoza), Gerardo Pinto (Lomas de Zamora), Juan Carlos Paglialunga (Baia Blanca), Rodolfo Borghese (Cordoba), Francesco Fialà (Buenos Aires) e Antonio Morello (Buenos Aires). Per il Brasile entrano nel Cgie Stephania Puton, Daniel Taddone, Walter Petruzziello e Silvia Alciati mentre Antonio Iachini è stato eletto in Venezuela. Aldo La Morte è stato eletto in Uruguay e Nello Gargiulo in Cile mentre non è ancora pervenuto il nominativo dal Perù. Il 56% del Cgie è stato rinnovato con nomi nuovi mentre per il 44% si tratta di riconferme. Il Paese più rappresentato è l’Argentina, con sette consiglieri. A seguire la Germania con sei e la Svizzera con cinque. Quattro consiglieri per Francia e Brasile e tre per il Regno Unito. Stati Uniti, Belgio e Spagna eleggono due consiglieri mentre Australia, Canada, Austria, Venezuela, Uruguay, Cile, Paesi Bassi e Perù uno. Ai consiglieri eletti se ne aggiungeranno 20 di nomina governativa: 7 dalle associazioni nazionali dell’emigrazione, 4 dai partiti che hanno rappresentanza parlamentare, 6 dalle confederazioni sindacali e dai patronati maggiormente rappresentativi sul piano nazionale, e che siano rappresentati nel Cnel, 1 dalla Federazione nazionale della stampa, 1 dalla Federazione unitaria della stampa italiana all’estero, 1 dall’organizzazione più rappresentativa dei lavoratori frontalieri. Ora si aspetta l’ufficialità del ministero degli Esteri. “Sono grandi le sfide su cui sarà necessario continuare e rafforzare il lavoro degli organi di rappresentanza, a fronte di un costante aumento degli italiani che vivono, lavorano e studiano all’estero e in un’epoca di grandi cambiamenti, in Italia e nel mondo”, ha affermato Luciano Vecchi, responsabile per gli Italiani all’Estero del Partito Democratico. “La situazione in Sudamerica è per noi la più favorevole di sempre - ha commentato Ricardo Merlo, presidente del MAIE -. Il nostro Movimento è cresciuto ulteriormente in questi anni e lo dimostra ad ogni elezione. Dopo avere stravinto ai Comites, adesso conquistiamo quasi tutti i posti all'interno del Consiglio Generale degli italiani all'estero. Andiamo verso le elezioni politiche del 2023 nel migliore dei modi, preparandoci a vincere anche quelle”. (red)
CGIE: MARIA CHIARA PRODI LA PIÙ VOTATA IN FRANCIA
Si sono svolte sabato 9 aprile in tutto il mondo le elezioni per il rinnovo del CGIE, Consiglio degli Italiani all'Estero. Per la Francia, sono stati chiamati a votare 108 aventi diritto, di cui 31 assenti. 77 votanti hanno eletto 4 nuovi Consiglieri: Maria Chiara Prodi (54 voti), Massimiliano Picciani (41 voti), Salvatore Tabone (33 voti), Nicola Carmignani (15 voti). Il Maeci e il Cgie ne daranno comunicazione ufficiale. “Sono risultata la più votata e inizia per me un nuovo mandato da Consigliera generale degli italiani all'estero” scrive su Facebook Maria Chiara Prodi che aggiunge: “54 grazie alle grandi elettrici e ai grandi elettori che hanno apprezzato il mio impegno degli anni passati e mi hanno scelto per lavorare insieme per gli italiani all'estero. Molto felice anche di poter contare su una squadra di delegati francesi che, sono certa, sarà unita e piena di voglia di fare. Sono stati eletti anche gli amici Massimiliano Picciani, Salvatore Tabone e Nicola Carmignani. I candidati erano in tutto 12. Gli elettori presenti 77”. Gli altri candidati erano: David Impallara (14 voti) ; Alessandro Roldo e Salvatore Franco Valenti (13); Enrico Musella (8); Marco Calla' (7);Angela Caproglio (4);Viviana Giorsetti e Silvio Marocchino. (PO ( red)
COMITES LIONE: NICOLA CARMIGNANI ELETTO AL C.G.I.E.
Nicola Carmignani è stato eletto al C.G.I.E: il segretario del Com.It.Es. di Lione è infatti tra i nuovi Consiglieri del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero nominati in occasione dell'Assemblea Paese di Parigi. All'evento hanno preso parte 77 rappresentanti della associazioni italiane e dei Com.It.Es di Francia. (red)
CGIE SVIZZERA: DUE NUOVI MEMBRI E TRE RICONFERME
Si sono svolte sabato 9 aprile in tutto il mondo le elezioni per il rinnovo del CGIE, Consiglio degli Italiani all'Estero. In Svizzera, all’assemblea paese svoltasi a Berna, sono stati eletti 5 membri: due nuovi e tre riconferme, “che mostrano plasticamente il risultato del lavoro fatto negli ultimi anni sul territorio elvetico dalle più importanti realtà associative italiane – si legge sulla pagina Facebok del Comites di Basilea - e che daranno continuità ai percorsi di riforma iniziati, con l’innesto di nuove forze e competenze, che di certo faranno del loro meglio per il bene degli italiani all’estero”. I membri scelti dall’assemblea dei grandi elettori sono stati: Toni Ricciardi, Giuseppe Rauseo, Roger Nesti, Michele Schiavone, Barbara Sorce. (PO /red)
CGIE: SEI MEMBRI PER LA GERMANIA
Sabato 9 aprile si sono svolte in tutto il mondo le elezioni per il rinnovo del Consiglio generale degli italiani all'estero. La Germania ha votato sei membri: Marilena Rossi, Giuseppe Scigliano, Tommaso Conte, Silvestro Gurrieri, Giulio Tallarico e Gianluca Enrico.
CGIE: PIETRO MARIANI ELETTO IN SPAGNA
Sabato 9 aprile si sono svolte in tutto il mondo le elezioni per il rinnovo del Consiglio generale degli italiani all'estero. Pietro Mariani è uno dei consiglieri in rappresentanza per la Spagna. “Ringrazio della fiducia chi mi ha votato – scrive Mariani su Facebook -. Erano presenti 41 grandi elettori in rappresentanza dei 3 Comitati degli Italiani all'estero (Com.It.Es.) della Spagna tra cui 11 rappresentanti di associazioni di italiani in Spagna legalmente riconosciute dalla Ambasciata di Madrid. È un incarico di rappresentanza presso le istituzioni italiane in Spagna, il MAECI e presso il parlamento italiano. Sono felice di poter dare un contributo per i prossimi 5 anni. Noi italiani che viviamo fuori dai confini abbiamo tanto da dire e proporre per migliorare la vita di chi già vive all'estero e di chi vuole provare questa esperienza. Io ci sarò”. (red)
CGIE: IN SPAGNA MAGGIOR NUMERO DI PREFERENZE PER GIUSEPPE STABILE
Sabato 9 aprile si sono svolte in tutto il mondo le elezioni per il rinnovo del Consiglio generale degli italiani all'estero. In Spagna Giuseppe Stabile è stato riconfermato per un secondo mandato con il maggior numero di preferenze. “Una grande responsabilità che manterrò con il medesimo impegno e la stessa continuità affinché il ruolo svolto dal rappresentante CGIE potrà risultare fondamentale nel sostegno alle nostre comunità all'estero e contestualmente promuovere l'intero Sistema Paese in ogni suo aspetto”, commenta Stabile su Facebook. (red)
NISSOLI (FI): AUGURI DI BUON LAVORO AGLI ELETTI AL NUOVO CGIE
"Sabato scorso sono stati eletti i nuovi membri del Cgie nelle varie Assemblee Paese. Formulo le mie congratulazioni ai nuovi eletti, in particolare a quelli del Nord e Centro America: Silvana Mangione, Vincenzo Arcobelli e Rocco di Troilo. Sono tutte persone di comprovata esperienza e sono convinta che potranno dare un ottimo contributo al funzionamento del nuovo Cgie. Auspico che si riusciranno ad attivare quelle utili sinergie, nel rispetto dei ruoli, per il bene della nostra dinamica ed operosa Comunità." Lo ha dichiarato la deputata Fucsia Nissoli Fitzgerald, coordinatrice di Forza Italia in Nord e Centro America. (PO / RED)
VECCHI (PD): BENE ELEZIONI CGIE, GARANTIRE DIRITTI DI CITTADINANZA
“Con l’elezione dei 43 componenti di provenienza territoriale del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), a cui si aggiungeranno i 20 di nomina governativa, si avvia a conclusione la procedura di rinnovo delle rappresentanze degli Italiani nel Mondo, iniziata con le elezioni dei Com.It.Es dello scorso dicembre. A nome del Partito Democratico formulo i migliori auguri ai nuovi eletti e rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che, negli scorsi anni, su base volontaria, hanno agito per la tutela e la valorizzazione dei connazionali che vivono fuori dai confini nazionali.” Così Luciano Vecchi, responsabile per gli Italiani all’Estero del Partito Democratico. “Sono grandi le sfide su cui sarà necessario continuare e rafforzare il lavoro degli organi di rappresentanza, a fronte di un costante aumento degli italiani che vivono, lavorano e studiano all’estero e in un’epoca di grandi cambiamenti, in Italia e nel mondo. Garantire i diritti di cittadinanza e la piena inclusione nelle società di accoglienza, valorizzare le energie e le intelligenze presenti nelle nostre Comunità, rafforzare il ruolo dei nostri concittadini per la costruzione di società più giuste e democratiche, partecipare all’opera di rinnovamento del nostro Paese; a questa opera importante sono chiamati a partecipare gli organismi di rappresentanza degli oltre sei milioni di italiani nel Mondo e dei milioni di italo discendenti. Si deve poi aprire una fase di coraggiosa riforma dell’insieme delle politiche per gli italiani all’estero e degli stessi organi di rappresentanza, come da tempo abbiamo proposto. La realtà della emigrazione e delle vecchie e nuove mobilità – ha concluso Vecchi - richiede un pieno coinvolgimento di tutti i connazionali nel Mondo, ovunque essi siano. Sarà quindi necessario dare piena rappresentanza, nell’azione del nuovo CGIE, anche ai cittadini e ai Com.It.Es di quei Paesi che non hanno potuto sinora esprimere i loro rappresentanti nel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.” (red)
CGIE, MERLO: IL MAIE STRAVINCE
“In occasione delle elezioni del CGIE, il Movimento Associativo Italiani all'Estero fondato e presieduto dal Sen. Ricardo Merlo vince ovunque: Brasile, Argentina e Uruguay”. È quanto si legge in una nota del Maie. In Brasile eletti 4 consiglieri, due indipendenti e due coordinatori MAIE (Walter Petruzziello e Daniel Tadone, rispettivamente coordinatori in Curitiba e Nord Est Brasile). In Uruguay vince Aldo Lamorte - già rappresentante proprio del MAIE nel CGIE appena concluso -, che attualmente è anche presidente del Comites di Montevideo. Il MAIE vince in Argentina: eletti Gazzola, Borghese, Romanello, Pinto, Morello, Paglialunga e Fialá, quest’ultimo candidato – in accordo con il MAIE - con l’USEI di Eugenio Sangregorio. Antonio Morello, presidente del MIRE Argentina, diventa anche coordinatore del Movimento Associativo. “Pure il primo dei non eletti in Argentina, Vito Santarsieri, è un uomo vicino al Presidente Merlo”, fa sapere il Maie. In Venezuela vince Antonio Iacchini, uomo spinto da Nello Collevecchio, Coordinatore MAIE in quel Paese sudamericano. Grande soddisfazione viene espressa dal presidente MAIE, Sen. Ricardo Merlo: "La situazione in Sudamerica è per noi la più favorevole di sempre. Il nostro Movimento è cresciuto ulteriormente in questi anni e lo dimostra ad ogni elezione. Dopo avere stravinto ai Comites, adesso conquistiamo quasi tutti i posti all'interno del Consiglio Generale degli italiani all'estero. Andiamo verso le elezioni politiche del 2023 nel migliore dei modi, preparandoci a vincere anche quelle", ha detto Merlo. (red)
VIDEO / CGIE, GARAVINI (IV): NOTA DOLENTE LA SCARSA PRESENZA FEMMINILE
In merito alle recenti elezioni per il rinnovo del Cgie (Consiglio generale degli italiani all’estero), “quello che mi dispiace di più è che ci sia una presenza davvero minima di rappresentanti femminili, questo nonostante tra le elette all’interno dei Comites ci fosse una nutrita partecipazione al femminile. Si tratta quindi di una nota dolente del nuovo Cgie”. Così a 9colonne Laura Garavini, senatrice di Italia Viva eletta all’estero, a margine del convegno “Lo sviluppo delle relazioni tra le società civili del Mediterraneo e del Mar Nero”, il 12 aprile presso Palazzo Giustiniani in Senato. “Detto questo – aggiunge - complimenti a maggior ragione alle donne che sono state elette, complimenti a tutti i commissari e mi auguro che si possa avere una legislazione importante, con impegno e risultati per gli italiani nel mondo, perché le emergenze sono ancora molte” conclude Garavini.
Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne:
https://www.youtube.com/embed/3oHSkyyfTUE?rel=0
CGIE, GIACOBBE (PD): BUON LAVORO A PAPANDREA, NEO ELETTO PER L’AUSTRALIA
Con una lettera indirizzata a Franco Papandrea, neo eletto per il Consiglio Generale Degli Italiani all'estero per l'Australia, il Senatore del Pd eletto all’estero Francesco Giacobbe ha voluto complimentarsi per il ruolo che andrà a ricoprire in questi anni. "Continua il tuo impegno per il Consiglio Generale Degli Italiani all'Estero e per la Comunità - scrive Giacobbe - in questi anni soprattutto di crisi pandemica abbiamo dovuto affrontare nuove problematiche legate alla mobilità giovanile e ad esigenze vecchie e nuove dei nostri connazionali e allo steso tempo siamo stati in grado di affrontare questi problemi grazie ad un approccio collaborativo tra le forze di rappresentanza istituzionali e comunitari" continua nella sua lettera il senatore. Giacobbe ha poi sottolineato la consapevolezza del gravoso impegno di rappresentare e raccogliere esigenze e problematiche di interi continenti non sempre omogenei ma "sono sicuro che saprai rappresentare al meglio tutti". Un pensiero anche a chi come Mariangela Stagnitti e Frank Panucci hanno abbracciato la sfida per l'elezione del rappresentante del CGIE Australia, “un apprezzamento non sempre scontato al loro spirito di lealtà e al rinnovato impegno a collaborare per il bene della Comunità e delle Istituzioni”.
CGIE, SCHIRÒ (PD): INSIEME PER AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE
“In questo fine settimana si sono completate in tutto il mondo le nomine dei componenti elettivi del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE). I nomi degli eletti per i diversi paesi segnalano, inoltre, una positiva combinazione di competenze consolidate nel passato con nuove figure emerse sul campo. Anche questo è un segnale che va accolto con favore, soprattutto pensando che la consiliatura che si apre avrà molte cose da proporre e molti problemi da affrontare”. Lo afferma Angela Schirò, deputata del Pd eletta all’estero. “Mentre ringrazio ancora una volta i consiglieri uscenti per il lavoro svolto, mi congratulo con gli eletti e formulo per loro i miei più sinceri auguri di buon lavoro. Un lavoro impegnativo che mi auguro possa essere fatto con lucidità di scelte, coesione interna e spirito di collaborazione con i parlamentari eletti all’estero, che sono il primo anello di contatto con le istituzioni italiane – sottolinea Schirò -. Quando, dopo le designazioni dei componenti di nomina governativa, il nuovo CGIE si potrà insediare, mancheranno purtroppo pochi mesi alla conclusione della legislatura parlamentare. Una ragione in più per considerare in modo razionale e selettivo le scelte da fare per cercare di raggiungere insieme qualche risultato significativo, nonostante le obiettive difficoltà che la situazione presenta”.
CGIE, UNGARO (IV) BUON LAVORO AI NUOVI CONSIGLIERI, SERVE LAVORO DI SQUADRA
"Lo scorso fine settimana si sono tenute le elezioni per il rinnovo dei 43 componenti elettivi del Consiglio generale degli italiani all’estero (CGIE). Vorrei ringraziare innanzitutto i consiglieri uscenti per il lavoro prezioso svolto in questi anni difficili. Congratulazioni e auguri di buon lavoro a tutti gli eletti, nuovi o riconfermati, in particolare a Elena Remigi, Giannino D'Angelo e Luigi Billé (Regno Unito), Maria Chiara Prodi, Massimiliano Picciani, Salvatore Tabone e Nicola Carmignani (Francia), Pietro Mariani e Giuseppe Stabile (Spagna) Michele Schiavone, Toni Ricciardi, Giuseppe Rauseo, Barbara Sorce, Roger Nesti (Svizzera), Marilena Rossi, Tommaso Conte, Giuseppe Scigliano, Gianluca Errico, Giulio Tallarico e Silvestro Gurrieri (Germania), Eleonora Medda (Belgio), Monica Spadafora (Olanda), Lidia Campanale (Austria). Senza dimenticare di complimentarmi con i nuovi consiglieri eletti o riconfermati nei paesi Extraeuropei, tra i quali Silvana Mangione (USA); Papandrea Francesco (Australia); Francisco Fiala, Antonio Morello, Mariano Gazzola, Marcelo Romanello, Gerardo Pinto, Rodolfo Borghese e Juan Carlos Paglialunga (Argentina), Silvia Alciati, Walter Petruzziello, Daniel Taddone e Stefania Puton (Brasile); Aldo La Morte (Uruguay); Antonio Iachini (Venezuela) e Nello Gargiulo (Cile). Oggi più che mai occorre il dialogo e il gioco di squadra tra i diversi livelli della rappresentanza democratica degli italiani all’estero - dai Comites al CGIE fino ai parlamentari della Circoscrizione Estero - per servire al meglio le nostre comunità sparse nel mondo". Così commenta l’elezione per il rinnovo del CGIE Massimo Ungaro, deputato eletto nella Circoscrizione Estero-Europa.
CGIE, ARCOBELLI: ANDREMO AVANTI CON LE NOSTRE BATTAGLIE
(NoveColonneATG) Roma - L'assemblea Paese riunitasi lo scorso 9 aprile a Washington per le elezioni del Consiglio generale degli italiani all’estero ha riconfermato primo tra gli eletti, il Consigliere uscente, Vincenzo Arcobelli, il quale si dichiara soddisfatto di questa “indicazione forte e chiara, un sostegno importante per proseguire nella competenza, nella concretezza, e nell'opera svolta in tutti questi anni di servizio”. "Ora, con ancor più coraggio e determinazione, avanti nelle nostre battaglie, abbiamo ancora molte cose da migliorare ed un CGIE da rendere più pluralista e meno monocolore – commenta Arcobelli -. Auspico che durante il nuovo insediamento non si verifichi quanto già avvenuto nel 2016 per l’elezione degli organi interni. Mi riferisco allo scandaloso scempio dettato da una cinica partitocrazia che ha portato e porterà alla polverizzazione del CGIE, e degli organi di rappresentanza dì base (Comites). L'obiettivo è di contrapporsi alle dinamiche della demagogia e dei sofismi, per assumere una posizione equilibrata, indipendente, istituzionale e nell'esclusivo interesse delle nostre collettività all'estero".
CGIE, SORCE: RIPARTIRE CREANDO NUOVE SINERGIE
(NoveColonneATG) Roma - Barbara Sorce, vicepresidente del Comites di Basilea, è stata eletta per la Svizzera al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. “Gli ultimi due anni di pandemia hanno dato un duro colpo all’associazionismo. Le associazioni non hanno potuto fare eventi e questo ha ridotto ulteriormente la partecipazione. Oggi dobbiamo ripartire. E dobbiamo farlo creando offerte che riguardano tutte le fasce di età”, afferma Sorce nel suo discorso in occasione dell’Assemblea Paese che ha eletto i cinque membri della Svizzera. Originaria della Puglia, Sorce è emigrata in Svizzera per lavoro dieci anni fa. Ha studiato Biotecnologie presso l’Università di Bologna e ha lavorato nella ricerca dapprima a Bologna e poi per l’ETH di Zurigo dove ha conseguito il dottorato in Nanotecnologie. Attualmente lavora per un’agenzia che si occupa di trovare figure di alto profilo nel settore scientifico in Svizzera. “Qui – spiega - ho trovato un territorio pieno di opportunità sia dal punto di vista professionale che sociale ed ho anche costruito la mia famiglia. Al mio arrivo, con mio stupore, mi sono accorta che la comunità italiana in Svizzera offriva molto”. Sorce si è candidata al Cgie “spinta da entusiasmo motivazione ed umiltà. Sono pronta ad imparare e a impegnarmi al pieno delle mie capacità. L’obiettivo del futuro dovrà essere quello di collegare alle comunità stanziali i giovani, costituendo nuove sinergie. Voglio impegnarmi per tali sinergie, e rispondere alle necessità della comunità italiana in Svizzera e a rappresentarla”. Secondo la neoeletta al Cgie “al fine di mantenere saldi i legami della nostra comunità occorre costituire e consolidare una rete di comunicazione che consenta diverse attività e scambi di esperienze (professionali, accademiche, culturali). Mi candido perché, credo a un Cgie con rinnovata strutturazione che rappresenti tutte le esigenze, continuando la sua fondamentale opera di rappresentanza delle passate e soprattutto delle nuove migrazioni con il compito di interpretarne aspirazioni e stimolare proposte”. È necessario avere all’interno del Cgie “un membro attuale del Comites in modo da garantire un maggiore legame con esso”, conclude Sorce.
CGIE, SPADAFORA: FORMULARE PROPOSTE CONCRETE PER FERMARE LA FUGA DI ITALIANI
(NoveColonneATG) Roma - “In un momento in cui gli italiani all’estero si accingono a perdere ben 6 dei loro 18 rappresentanti parlamentari con le prossime elezioni, e rischiano, col Rosatellum bis, che anche i residenti in Italia possano candidarsi nella circoscrizione estero, la rappresentanza all’interno del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero non può considerarsi né un mero successo personale, né una medaglietta da attaccare alla giacca”. Lo afferma Monica Spadafora, eletta come rappresentante degli italiani nei Paesi Bassi nel CGIE. “I prossimi cinque anni saranno cruciali per offrire non solo pareri al Ministero degli Esteri sulle tematiche di nostro interesse, ma anche e soprattutto per formulare proposte al Governo affinché esso ponga in essere azioni concrete per arrestare questa emorragia di italiani che vedono nell’estero l’unica via d’uscita – sottolinea Spadafora -. Da una parte la guerra in Ucraina e la crisi economica che ne conseguirà in Europa, daranno un forte spinta affinché il fenomeno degli ultimi anni, cioè quello di esportare nuovamente manodopera, oltre ai cervelli, si accentui ancora di più; ma dall’altra, i fondi del PNRR sfruttati anche al fine di trattenere i propri figli in Patria, potrebbero essere il giusto deterrente se si agisce per tempo”. La neoeletta al Cgie ricorda poi che “dal prossimo anno partirà il ‘Turismo delle radici’, sempre nell’ambito del PNRR. Un megaprogetto del MAECI a cui il CGIE sarà chiamato a dare un forte contributo. Ebbene, in questo percorso turistico di ‘spartenze’, in cui accompagneremo i nostri connazionali emigrati a riscoprire le loro radici, auspico non solo che siano previste misure quasi di politica sociale, che aiutino persone indigenti, soprattutto anziani che non possono permetterselo, di vedere, almeno una volta nella vita, il loro luogo natio; ma anche che si possa verificare un fenomeno di innamoramento della propria terra al punto da volerci investire e offrire occasioni di lavoro. Soprattutto nelle Regioni del Sud, che continuano a spopolarsi inesorabilmente”. “Il CGIE è l'organismo di rappresentanza di tutte le comunità italiane all'estero presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche che interessano le comunità all'estero, che a me piace riassumere con una sola funzione essenziale: quella di pungolo costante per il Governo affinché, dopo secoli di migrazioni necessarie, l’Italia possa prendersi il lusso di dire ai suoi figli che emigrare può essere una libera scelta, non una necessità. Io sarò lì a fare la mia parte”, conclude Spadafora.
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