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Comites Olanda: una piattaforma per condividere
e fare comunità

Comites Olanda: una piattaforma per condividere <br> e fare comunità

“La nostra idea è quella di costruire una struttura inter-comites, che possa lavorare per lo stesso obiettivo, camminando verso lo stesso orizzonte”. Con queste parole Monica Spadafora, vicepresidente del Comites Olanda e tra i nuovi eletti del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, spiega a 9Colonne il progetto “David Sassoli”, presentato nel corso dell’ultima riunione, a marzo, del Comitato ed ancora in fase embrionale. “L’idea – aggiunge - è quella di iniziare con una serie di tavole rotonde, affinché ogni Comites racconti le esperienze di emigrazione italiana nei paesi di residenza, evidenziando le problematiche riscontrate e restituendo un’immagine della realtà vissuta dalle comunità italiane in Europa. Pensiamo poi di raccogliere queste informazioni in un database liberamente consultabile; si tratterebbe di uno strumento utile anche per chi volesse partire dall’Italia”. Sono diversi, infatti, i problemi che le comunità si trovano ad affrontare, ed un punto di partenza per risolverli può essere proprio quello di condividere le esperienze. “In Olanda – sottolinea Spadafora – ci sono, per esempio, l’emergenza abitativa, per cui ogni consigliere cerca di dare una mano come può, e quella pensionistica”. Tra gli obiettivi della neoeletta consigliera, nei prossimi cinque anni, c’è anche quello di “analizzare le esigenze di una generazione - quella della fuga dei cervelli - che ha scelto di andare via da casa, tagliando spesso i rapporti con la propria patria e non interessandosi alla vita delle comunità italiane all’estero, cercando anche un modo per farli innamorare nuovamente dell’Italia”.

Ad interessare Spadafora sono anche le problematiche degli emigrati di prima generazione, specialmente di quelli più indigenti, che desidererebbero tornare in Italia almeno una volta, ma non ne hanno la possibilità: “In qualità di consigliere del Cgie, cercherò di stimolare il governo affinché, nell’ambito degli investimenti del Pnrr sul Turismo delle Radici, preveda, in qualche forma, dei viaggi garantiti ad alcuni degli emigrati più anziani. Spesso – spiega – si tratta di persone con un forte desiderio di rivedere il proprio paese d’origine, che hanno abbandonato decenni fa, ma che non hanno i mezzi per permettersi il viaggio”. Un altro degli obiettivi della vicepresidente del Comites Olanda è quello di spingere per una riforma degli organi di rappresentanza degli italiani all’estero. “I Comites – spiega - purtroppo funzionano poco dal punto di vista normativo. Spesso, quando abbiamo un problema interno, non sappiamo a quale legge rivolgerci per superare la diatriba. Sarebbe il caso di creare una normativa organica, che ci aiuti anche nella nostra organizzazione. Una maggiore chiarezza – conclude - permetterebbe a questi organi di funzionare al meglio e di essere molto utili alla comunità”. (par - 29 apr)

(© 9Colonne - citare la fonte)